Uccise la moglie a Busto Arsizio, in Appello ottiene uno sconto di pena di 10 anni.

Uccise la moglie con 34 coltellate nel 2017 al termine di una lite, la condanna viene confermata anche in appello ma l’omicida ottiene uno sconto di pena di dieci anni durante il processo perché è caduta l’aggravante della crudeltà durante l’aziende delittuosa.

Per la verità processuale non si può stabilire con certezza se i colpi hanno arrecato  sofferenza aggiuntiva alla vittima cioè non si riesce a stabilire se la donna fosse morta all’istante e quindi l’accanimento potrebbe non aver causato ulteriore sofferenza.

La maggior parte dei fendenti era nella parte superiore del corpo, vicino ai maggiori organi vitali, quindi potrebbe essere logico pensare ad una morte rapida.

La vicenda si svolse nel 2017 quando l’uomo, un operaio di origine albanese arrivato in Italia da tanti anni, al termine di una lite con la coniuge, sembra per motivi passionali, afferrò il coltello e le inferse 34 coltellate. Nel momento dell’arresto confessò l’omicidio.

Un femminicidio che turba le coscienze dei cittadini vista la drammaticità della vicenda consumatasi in ambito famigliare che, come in altri casi simili, ha delle ulteriori vittime collaterali cioè i figli della coppia che per tutta la vita dovranno affrontare un travaglio interiore difficilmente superabile.

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