Il Gruppo volontari della Prociv di Gallarate guidati da Pietro Orlandi:625 ore di presenza

Di Giuseppe Criseo

protezione civile

Gallarate 17 febbraio 2019

Acquisiranno informazioni e competenze sul rischio idrogeologico che, in caso di necessità, metteranno al servizio della cittadinanza. Si tratta dei 19 volontari della Protezione Civile che hanno aderito al corso di specializzazione riconosciuto dalla Regione Lombardia, organizzato dalla Guardia Nazionale in collaborazione con il Gruppo volontari della Protezione Civile di Gallarate. In cattedra docenti specializzati, tra cui un geologo e un esperto nella legge 81, quella che disciplina la sicurezza sul lavoro. 

Cinque lezioni in tutto, la prima delle quali ha avuto luogo sabato scorso (15 febbraio) nei locali della Prociv di Gallarate in via degli Aceri. Presente anche l’assessore alla Protezione Civile Andrea Zibetti: l’esponente della giunta guidata dal sindaco Andrea Cassani ha voluto portare di persona il suo ringraziamento ai partecipanti alle lezioni, che per aggiornarsi <sottraggono ulteriore tempo alle famiglie e alla vita privata>. <E’ molto importante>, sottolinea Zibetti, <potere contare su volontari costantemente formati e quindi in grado di far fronte a molte esigenze diverse. Il nostro territorio ha la fortuna di non essere interessato da rischi come quello sismico, ma è comunque utile prepararsi a far fronte all’emergenza idrogeologica che, per quanto poco probabile considerati gli interventi realizzati anche da questa amministrazione, è quella che ci può toccare più da vicino>.

Il Gruppo volontari della Prociv di Gallarate è da anni un fiore all’occhiello. Le tute gialle sono infatti una presenza costante nel controllo e nel monitoraggio dei corsi d’acqua, in caso di allarmi metereologici e nella prevenzione degli allagamenti tramite gli interventi di pulizia dei letti dei torrenti.

I volontari coordinati da Pietro Orlandi sono quattordici e entro la fine di marzo se ne aggiungeranno altri cinque. I numeri del 2019 riassumono come meglio non si potrebbe l’attività svolta: 625 ore di interventi; oltre 800 ore di monitoraggio del territorio di competenza; 322 ore di corsi e di aggiornamento dei volontari organizzati dal CPE, sempre più punto di riferimento dei gruppi di Protezione civile di tutta a zona.

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