Sumirago, Missoni incorpora T&J Vestor, manifattura che produceva articolo con brand ‘Missoni Home’

Il marchio di moda italiano Missoni, partecipato dal fondo FSI Mid-Market Growth Equity, ha rilevato il 100% di T&J Vestor Spa, società che opera nel settore del design e dell’arredamento per la casa, principalmente a marchio “Missoni Home”, che produce su licenza dal 1983.

L’integrazione della società con il gruppo Missoni permetterà un ulteriore sviluppo della linea casa verso il segmento contract e hospitality, offrendo una collezione completa di articoli, dalla biancheria per la casa ai tessuti, dalla carta da parati ai tappeti e le moquette, dagli imbottiti ai complementi d’arredo.

L’operazione conferma la visione strategica del gruppo, che punta a un controllo del marchio e del posizionamento in tutte le categorie di prodotto ed ha l’obiettivo di accrescere ulteriormente la presenza e il valore del marchio su scala globale. L’investimento è stato effettuato con risorse finanziarie a disposizione di Missoni, grazie all’aumento di capitale sottoscritto da Fsi nel 2018 e destinato a iniziative di crescita del marchio.

Fondata nel 1953 a Gallarate (Varese) da Ottavio e Rosita Missoni, Missoni ha oggi sede a Sumirago (Varese), impiega circa 300 dipendenti e ha fatturato circa 150 milioni di euro nel 2018, di cui 120 dai brand Missoni e M Missoni e il resto dalla linea home. Appartiene per il 58,8% alla famiglia Missoni e per il 41,2% al Fondo Fsi che sta supportando il gruppo nel suo processo di crescita.

«L’acquisizione di T&J vestor, l’azienda fondata dal nonno di mia madre, ci permetterà di dare ai nostri clienti l’opportunità di conoscere e vivere il lifestyle, l’ospitalità, e la passione per il design che da sempre caratterizza la nostra famiglia offrendo un’esperienza completa all’interno del mondo Missoni», ha dichiarato Angela Missoni, presidente e direttore creativo della maison.

Missoni è stata assistita nell’operazione da Carnelutti come advisor legale, con un team corporate guidato dagli avvocati Luca Arnaboldi e Alexia Falco, e dallo studio Biscozzi Nobili Piazza per il lato fiscale, con Luigi Garavaglia e Andrea Spinzi.

Long Term Partners ha agito come advisor industriale.

Andrea Giardino, Giuseppe Toia, Guido Sagliaschi e Gianmarco Melillo di Gatti Pavesi Bianchi hanno svolto il ruolo di advisor legali della parte venditrice.

Lo studio Russo De Rosa associati ha assistito gli azionisti di T&J Vestor nella riorganizzazione degli assetti di governance post-operazione.

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