Milano – Capriolo ucciso. Il CABS: bracconaggio sempre più fuori controllo

Condividiamo quanto affermato dall’Associazione per il Parco Sud Milano Onlus a seguito del ritrovamento di un capriolo ucciso nelle campagne di Casarile: il venir meno della Polizia Provinciale contribuisce all’assenza del controllo del territorio. Lo ha affermato il CABS, l’associazione di volontari esperti in antibracconaggio che sottolinea come in questi giorni si stanno registrando in diverse parti d’Italia i ritrovamenti di ungulati vittime di efferati episodi di bracconaggio. La causa è da ricercare proprio nella mancanza di controllo del territorio, tra cui il venir meno della Polizia Provinciale alla quale il nostro ordinamento giuridico aveva delegato la repressione del bracconaggio.

Solo per rimanere negli ultimi giorni – ha affermato il CABS – oltre al capriolo di Casarile, si registra un altro capriolo trovato scuoiato in provincia di Torino e un cervo decapitato in quella di Trento“. L’elenco, però, è ancora molto lungo. “Negli ultimi giorni una coppia di Falchi Pellegrini è stata centrata dai pallini di piombo in provincia di Roma, un terzo Falco Pellegrino è stato abbattuto vicino Oristano, mentre ben 170 fringuelli sono stati trovati in due congelatori in provincia di Perugia. Una Poiana, inoltre, è stata colpita dalla fucilata in provincia di Catania, mentre in quella di Reggio Calabria sono stati sequestrati numerosi Cardellini di cattura”.

Nonostante ciò l’Italia rimane gravemente lacunosa nella risposta da fornire all’Unione Europea che già da diversi anni ha aperto nei confronti del nostro paese un fascicolo propedeutico alla procedura d’infrazione. L’accusa è quella di non avere protetto abbastanza il proprio patrimonio faunistico, così come previsto dalla Direttiva di settore. “Anzi, abbiamo di fatto ridotto al minimo possibile le Polizie Provinciali – ha concluso il CABS – mentre molte delle stazioni dei Carabinieri Forestali non si dedicano ancora all’attività di vigilanza della caccia”.

IL CABS È UN’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARI CON SEDE A BONN SPECIALIZZATA NELL’ANTIBRACCONAGGIO

E’ ATTIVA IN ITALIA CON NUMEROSI NUCLEI, OLTRE CHE A MALTA, FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, CIPRO E LIBANO

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