Coronavirus, responsabilità civile e non, adottare il “si salvi chi può!

L’invito del Prof. Raffaele De Luca Picione, psicologo e docente Unifortunato

Dopo i casi di infezione da coronavirus SarsCoV2 in Italia e la psicosi che si è generata non bisogna realizzare strategie di sopravvivenza del tipo “si salvi chi può!” e “mors tua vita mea”, ma si deve rimanere saldamenti ancorati al senso di responsabilità civile e sociale che è l’unica cosa che facilita il lavoro dei professionisti, che rende efficaci le misure predisposte e che rischia pericolosamente di vacillare di fronte a sollecitazioni così intense. Lo ha detto il Prof Raffaele De Luca Picione, che insegna Psicologia Dinamica all’Università Giustino Fortunato di Benevento.

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