Alle Terme di Premia la Miniera di Agaro.

Prof. Enrico Rizzi

Oggi sabato 22 febbraio alle ore 17,30 presso le Terme di Premia il Prof. Enrico Rizzi, studioso delle comunità Walser, ha presentato T Groba ( La Miniera ).

Ha introdotto l’argomento la Presidente di Ager Walserverein Edith Deini vestita col bellissimo costume tipico dell’epoca.

Giulio Tonzi ( che è il nipote dell’ultimo Sindaco di Agaro ), davanti ad un nutrito pubblico, ha raccontato come bisogna cercare di salvare quello che rimane della storia di Agaro e della vecchia miniera di Alfonso Deini che voleva trovare l’oro.

Il Prof. Rizzi ha spiegato come il popolo Walser sia sempre stato molto attaccato alla propria terra al punto che il numero degli insediamenti Walser abbandonati è quasi nullo. Sorprende che Agaro viva ancora nonostante sia stato sommerso dall’acqua quando fu costruita la diga.La nascita del piccolo borgo risale alla fine del 1200 e ancora oggi restano vive le tradizioni di questo meraviglioso popolo che, da un recente studio americano, pare discenda dai Vichinghi.

E’ stato proiettato un filmato nel quale abbiamo potuto vivere la storia della miniera di Alfonso Deini che era ritornato in Italia dopo una vita avventurosa in America alla ricerca dell’oro. Su una ripida parete della montagna, con i suoi collaboratori, ha scavato un tunnel di 8 metri in orizzontale per poi andare in verticale per altri 10 metri. L’accesso era molto difficoltoso tanto che la squadra che ha filmato la miniera ha dovuto tentare 3 volte prima di arrivare all’ingresso della galleria. Il fascino dei luoghi, i paesaggi meravigliosi, la natura incontaminata facevano da sfondo e accompagnavano la vita del popolo Walser che si accontentava del poco bestiame e delle poche coltivazioni che potevano resistere a quelle quote.

Poi, in nome del progresso, nel 1938 fu costruita la diga e, conseguentemente, Agaro fu sommerso.

Sono state presentate molte fotografie che rappresentano la storia e le tradizioni del popolo Walser e mostrano quanta bellezza e quanta armonia ci sia in questo paradiso ad alta quota.

Al termine della proiezione è stato offerto un rinfresco da Meneghello e dal Comune di Premia.

Fa male al cuore vedere un paese finire sott’acqua e sapere che l’unica cosa che ci rimane è il ricordo.

Allora, a maggior ragione, dobbiamo fare in modo che Agaro non cada nell’oblio e grazie all’Associazione Ager Walserverein , sono sicuro, ciò non accadrà.

Franco Simonetti

Agaro in una vecchia foto
Lago di Agaro

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