Birrificio Balabiott – Esperimento riuscito.

Oggi 05 febbraio 2020 abbiamo intervistato Matteo Vinci, uno dei 3 Soci del Birrificio Balabiott di Domodossola.

Gli altri 2 Soci sono Michele Borsotti, che si occupa del Gastropub in Via Binda, e Gianpaolo Carnevali che si occupa dello sviluppo commerciale.

I fondatori sono Matteo e Michele che, nel 2014, aprono un piccolo birrificio in Corso Moneta.

Poi nel 2017 entra il terzo Socio Gianpaolo perchè serviva una persone che si dedicasse , a tempo pieno, alla vendita.

Nel 2015, a seguito del successo commerciale, il birrificio si trasferisce in Via Castellazzo, 43 nei locali di un ex supermarket dando inizio ad uno sviluppo che pare non arrestarsi.

L’Azienda dispone di una sala cottura da 12 hl e una cantina di fermentazione da 84 hl che consentono di produrre quasi 1000 hl all’anno.

D: Matteo, ci aprli del ciclo di produzione.

R: Tutto nasce da un obiettivo sulle caratteristiche organolettiche che si vogliono ottenere e, su questa idea, si costruisce la ricetta. Quasi tutta la nostra produzione è stata fatta sulla base delle mie/nostre ricette affinate poi col tempo e l’esperienza. Si fa la ricerca degli ingredienti che vengono acquistati da grossisti che importano dall’estero (Germania, Belgio, Inghilterra). Si va poi in produzione dove i malti vengono macinati e subiscono un processo di ammostamento. Il tutto dura circa 1 giorno. Poi si fa la bollitura per 1 ora circa e vengono inseriti i luppoli. Terminata la bollitura il mosto viene raffreddato da 100 a 10/20 gradi in base alla ricetta e mandato nei tini di fermentazione e , a questo punto, vengono inseriti i lieviti. Parte quindi la fermentazione che dura dai 7 ai 14 giorni in base al tipo di birra che si vuol produrre dopo di che inizia la maturazione del prodotto che dura da 15 giorni a 1 mese. Successivamente si confeziona o nei fusti o in bottiglia. La dove è possibile utilizziamo prodotti locali come il miele di castagno (nella birra Sciura), la menta citrata ( nella birra Visa), segale ( in varie ricette) e mandarini cinesi coltivati a Cannero.

D: Quanti tipi di birra fate ?

R: Attualmente produciamo una dozzina di birre fra le quali la MOMA (Mosto/Malto) che è un mix fra mosto di nebbiolo e mosto di birra chiara.Produciamo birre sia rosse che bianche che bionde e con diverse gradazioni alcoliche. Così la nostra gamma si adatta a tutti i palati.

D: Quali sono i vostri progetti futuri ?

R: Nei primi anni abbiamo venduto nel mercato locale. Ora vogliamo ampliare la nostra zona di influenza. Siamo già sbarcati a Milano

D: Avete in programma nuove qualità di birra ?

R: Si. Aver aperto il Gastropub in Via Binda ci aiuta a testare le birre perchè i nostri clienti ci fanno da test o processo pilota per il nuovo prodotto. Desidero fare un doveroso ringraziamento alle Cantine Garrone che ci forniscono vino e botti. A fianco della zona di produzione abbiamo aperto un negozio per la vendita all’ingrosso e al dettaglio con buoni volumi di vendita sopratutto nell’ultimo anno.

D: I vostri prezzi come sono ?

R: Siamo in linea con i prezzi della concorrenza e, a volte, anche più competitivi.

Grazie Matteo e tanti auguri per la vostra attività.

Franco Simonetti

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