Busto Arsizio: il M5S incalza su A.R.P.A.

Siamo in un periodo dell’anno vicino alla primavera, anche se le temperature e le condizioni climatiche del passato inverno non sono state particolarmente rigide -ricordano i pentastellati- fortunatamente in questi giorni soffia un vento che aiuta a pulire l’aria che respiriamo dalle sostanze inquinanti presenti, ma questo evento occasionale non puo’ determinare un miglioramento della qualita’ dell’aria in Lombardia .

COMUNICATO STAMPA M5S

Ringraziamo lo staff della comunicazione di A.R.P.A. per aver voluto rispondere al nostro comunicato stampa del 28 gennaio scorso, proprio sul tema dell’aria, ma ci saremmo aspettati risposte che entrassero maggiormente nel merito di quanto da noi evidenziato e non un comunicato di ufficio come atto dovuto.

Probabilmente non siamo stati abbastanza chiari nelle domande che andiamo a riformulare cercando di essere più incisivi nelle nostre richieste.


In alcune porzioni di territorio la presenza delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria si è ridotta fino al 50%, sull’asse del Sempione ,uno dei percorsi viari che ha da sempre prodotto livelli di polveri sottili consistenti , sono state addirittura smantellate alcune centraline come a Saronno, Legnano, Gallarate, e non sostituite.

Ne vorremmo conoscere le ragioni.
Come pure vorremmo sapere perché alcune centraline sono state posizionate in luoghi non idonei al reale rilevamento dei dati, vista la presenza di alberature che assorbendo gli inquinanti nell’aria non ne permettono una corretta lettura.
Come mai in una regione come la Lombardia, con valori inquinanti persistenti per lunghi periodi non ci sono centraline di rilevamento di ultima generazione per le particelle di polveri sottili inferiore al pm 10, pericolose per la salute umana?
Durante il “progetto Bridge” sui tre mesi di spostamento dei voli da Linate a Malpensa risultano solo i dati sulla qualità dell’aria di 28 giorni su 90 pubblicati sul vostro sito, comprendiamo una stretta relazione con le risorse a disposizione ma, come dichiarato, sarebbe auspicabile che A.R.P.A. tornasse ad essere un ente indipendente, questo presupporrebbe investimenti per un miglior monitoraggio della qualità dell’aria avanzato tecnologicamente e con dati più attendibili, ciò consentirebbe interventi strutturali ed efficienti mirati al reale miglioramento dell’aria che respiriamo e non a strategie di medio/corto periodo che risolvono momentaneamente il problema come il blocco dei veicoli più inquinanti certamente utile ma non risolutivo.

Per tutto questo la nostra richiesta viene ribadita in attesa di riscontri specifici da parte di A.R.P.A.

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