Coronavirus. Intesa Sanpaolo chiude 11 filiali

A seguito della quarantena sono state temporaneamente chiuse le filiali di Intesa Sanpaolo a: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano in Lombardia, e Vo’ Euganeo in Veneto.

Il dubbio è però che l’operazione sia solo un tassello della riorganizzazione successiva alla fusione bancaria tra Intesa San Paolo e Ubi.

Il Patto dei Mille (soci bergamaschi Ubi)  boccia l‘Ops annunciata da Intesa Sanpaolo, come riporta QuiFinanza per le “conseguenze negative sul capitale umano”,  cioè il ridimensionamento dei bancari.

Rafforzare la posizione di San Paolo per fare che? Quali sarebbero i vantaggi per gli utenti finali, cioè noi consumatori?

Un’operazione che può proseguire visto che Vigilanza unica pare abbia “manifestato un orientamento favorevole all’operazione”.

 Ubi è un po’ la ‘mucca Carolina’ del territorio e io non voglio svendere la mia economia territoriale per poi vederla fatta a pezzi” , afferma Basotelli di Gewiss .

A maggior ragione bisogna seguire la vicenda per gli assetti occupazionali, e quelli sui consumatori, afferma GIUSEPPE CRISEO, presidente del movimento politico CASADEGLITALIANI, www.casadeglitaliani.it

Redazione

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