Bambini travesti da bambine all’asilo è normale?
La società italiana si trasformando ma dove va?
Un esperimento particolare si sta svolgendo nelle scuole dell’infanzia del Friuli Venezia Giulia che si svolge in questi termini: “propone un cambiamento di atteggiamenti sul tema del genere e delle pari opportunità, persuasi che il cambiamento culturale avviene con la formazione delle nuove generazioni”.
L’iniziativa è facoltativa e messa in piedi da un comune di sinistra, il comune di Trieste, che ha avvisato con una delibera genitori e insegnanti già formati.
Le domande sono: “Come si può distinguere un bambino o una bambina? C’è qualcosa che non è permesso indossare?” e giochi del tipo : “è possibile esplorare i corpi dei compagni”, oppure “i bambini possono riconoscere che ci sono delle differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell’area genitale. È importante confermare la diversità, nominando senza timore i genitali”.
Arrivando persino a indossare abbigliamento e vestiario “diversi dal genere di appartenenza giocando così abbigliati”.
Le reazioni non si sono fatte attendere sia a livello politico con interrogazioni al Ministro dell’Istruzione da parte dell’On.Sandra Savino di Forza Italia, da Giorgia Meloni di FdI
(n fatto “agghiacciante”), una “deriva” è la censura del capogruppo della Lega alla Camera Massimiliano Fedriga e pure la diocesi, con il proprio settimanale “Vita Nuova”, ha obiettato”È il tentativo, occultato ma evidente – riporta il quotidiano Il Piccolo – non tanto di insegnare il rispetto tra persone, ma d’indurre la nota ideologia del gender”.
Saremo figli di un’altra epoca e non capiamo dove va la società? Non siamo così avanti ?
Non vogliamo porre aspetti di natura politica o psicologica che non conosciamo, però forse i bimbi dovrebbero fare le loro conoscenze a piccoli passi senza forzature ideologiche-politiche.
La natura deve fare il suo corso o siamo noi che siamo rimasti all’antica e ci piace esserlo?
Cosa ne pensate?
GIUSEPPE CRISEO
www.archivio.varese-press.it
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