Malpensa insicura,si fermano i dipendenti Sea e delle società  Handling di Malpensa e Milano Linate per 24 ore

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Sciopero il 6 settembre

E’ proprio alla principale societa’ di servizi aeroportuali a terra di Malpensa che Filt, Fit e Ugl attribuiscono la responsabilita’ delle attuali carenze, riconducibili all’accordo sulla gestione dei tre mesi di ‘bridge’ sottoscritto, dalla stessa Airport Handling, lo scorso 26 luglio, insieme alla compagine del sindacato autonomo e alla Uilt.

Intesa che ha di fatto visto l’esclusione di Filt, Fit e Ugl. “Non abbiamo voluto firmare perche’ la societa’ non ha accolto le criticita’ da noi espresse al tavolo”, precisa Cannisi che racconta, fra l’altro, di lavoratori non piu’ giovanissimi, “l’eta’ media e’ sui 50 anni”, addetti al carico e scarico delle valige dai velivoli, e lavoratori aggiuntivi, in regime di somministrazione, “non addestrati sufficientemente da Airport Handling, e quindi di fatto non utilizzati per alcune mansioni, che ricadono su altri dipendenti gia’ presenti”.
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl-Ta rimproverano inoltre a Airport Handling di aver firmato un accordo con autonomi e Uilt, che nella societa’ di handling “rappresentano un numero di iscritti marcatamente inferiore al 50% del totale”. Sarebbe un’intesa “dettata unicamente dalla disperazione del management, che non ha affrontato nessuno dei problemi reali di questa fase straordinariamente complicata”. Anche perche’, escludendo Filt, Fit e Ugl, l’accordo “non contiene le indispensabili garanzie di tenuta su carichi di lavoro, tempi di esposizione del personale, utilizzo di addetti con contratto di somministrazione, formazione specifica, salute e sicurezza”. Da qui la decisione dello sciopero a settembre e nel frattempo, la richiesta a “Enac e Gestore aeroportuale di non spegnere i riflettori sull’handling aeroportuale, perche’ l’emergenza in Airport Handling non terminera’ certo con la fine dell’estate”.