COMUNALI SARONNO: PD NEL MARASMA. CENTRO DESTRA APPESO A BENEGGI

COMUNALI SARONNO: PD NEL MARASMA. CENTRO DESTRA APPESO A BENEGGI

A poco più di tre mesi dal voto non si diradano le nebbie sulle prossime elezioni amministrative di Saronno, il comune più importante della provincia che andrà al voto nella prossima tornata elettorale.

Nel campo del centro sinistra – che esce da cinque anni di amministrazione definita dai più “grigia e piatta” – la rinuncia di Nicola Gilardoni ha scompaginato non poco le carte. Sul nome dell’ex segretario PD convergevano sia i renziani che le opposizioni interne con la non troppo occulta simpatia di una parte del mondo cattolico cittadino. La sua marcia indietro per motivi personali rilancia il nome di Augusto Airoldi, Presidente del Consiglio Comunale e dell’attuale vice sindaco Valeria Vallioni, dal carattere un po’ spigoloso e decisamente spostata a sinistra. Non è neppure da escludersi una clamorosa ridiscesa in campo del sindaco uscente Luciano Porro, richiamato in servizio in puro stile Napolitano due.

Ma è sul fronte del centro destra che si vivono le ore più convulse: i tentativi di trovare un candidato condiviso per ora sono miseramente naufragati sugli scogli dei vecchi risentimenti personali e delle oggettive distanti politiche tra i vari partiti che comporrebbero l’aggregazione. La fuoruscita dei centristi di Volontè e Strano (entrambi ex PDL che hanno fondato la lista civica Saronno al Centro) sembra aver dato il colpo di grazia alle speranze dei moderati di riprendersi il municipio. I nomi che circolano nel centro destra (Vennari, Fagioli, Gilli) sarebbero infatti votati a fatica dalla lista civica di centro al secondo turno con il risultato di far vincere qualsiasi candidato che la sinistra metta in campo.

Per la verità un nome votabile dal gruppo di Volontè , ci sarebbe: è quello di Massimo Beneggi, medico, cattolico, esponente popolare a tutto tondo e già stimato assessore alla cultura della giunta Gilli. La sua esperienza e il suo equilibro rappresenterebbero un punto di equilibrio importante che potrebbe ricompattare il fronte moderato al secondo turno con buone possibilità di successo. L’interessato però nicchia nonostante autorevoli sollecitazioni a scendere in campo gli siano pervenute dai vertici provinciali di Forza Italia, NCD e persino della Lega. Che si tratti di dubbi reali o di una presa di tempo al fine di garantirsi l’appoggio di Saronno al Centro in caso di ballottaggio, lo sapremo nei prossimi giorni.

la redazione

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