Da Genova e Malta un messaggio di pace attraverso la poesia

Da Genova e Malta un messaggio di pace attraverso la poesia

Genova / La Valletta (Malta), 7 febbraio 2015. Nella Giornata contro il terrorismo, la violenza e la guerra, la poesia e l’arte sono scese in strada per opporre alla logica dei kalashnikov, delle bombe, dei coltelli e del fuoco quella della nonviolenza e del dialogo. Dalle 15.30 fino a sera a La Valletta i poeti e gli artisti di EveryOne Group / Lavinia Dickinson Project – Roberto Malini, Dario Picciau, Steed Gamero e Fabio Patronelli – hanno dato vita a momenti di poesia e musica per ricordare le vittime della strage nella sede della rivista satirica Charlie Hebdo, a Parigi, avvenuta esattamente un mese fa e per invitare il mondo della cultura e dell’arte a non arrendersi alla paura, ma – al contrario – farsi portabandiera di una civiltà basata sulla libertà di espressione e critica, sulla tolleranza reciproca e sul rispetto dei diritti umani. Dopo le prove in uno degli splendidi giardini storici nel centro della capitale maltese, i poeti a gli artisti si sono spostati in Republic Street, nello spazio antistante la Tesoreria dei Cavalieri di San Giovanni, dove nel 1804 e 1805 visse e lavorò il grande poeta romantico inglese Samuel Taylor Coleridge. Qui, accompagnati dalle improvvisazioni virtuose di un chitarrista britannico, Roberto Malini e Steed Gamero hanno letto alcune poesie rispettivamente dalle raccolte “Dichiarazione” Edizioni Il Foglio 2013) e “I ragazzi della casa del Sole” (Lavinia Dickinson Editore 2013; è in corso di pubblicazione, sempre per Lavinia Dickinson, l’edizione bilingue in italiano e spagnolo, con un’intervista al poeta in appendice). In omaggio a Samuel Taylor Coleridge, Malini, Picciau, Gamero e Patronelli hanno letto – due versi per ciascuno – la sua poesia “Cos’è la vita?”:

Resembles Life what once was held of Light,
Too ample in itself for human sight ?
An absolute Self–an element ungrounded–
All, that we see, all colours of all shade
By encroach of darkness made ?–
Is very life by consciousness unbounded ?
And all the thoughts, pains, joys of mortal breath,
A war-embrace of wrestling Life and Death ?

A Genova, dalle 18,30 presso il ristorante eno-libreria Nouvelle Vague, a pochi passi dalla Cattedrale di S. Lorenzo, Angelo Guarnieri, Daniela Malini, Rossella Maiore Tamponi, Alberto Nocerino e Domenico De Simone hanno dato vita a un intenso cenacolo poetico, onorando la memoria delle vittime dell’attentato di Parigi: il direttore e vignettista Stephane Charbonnier (Charb), il disegnatore Jean Cabut (Cabu), il fumettista e vignettista Georges Wolinski, il vignettista Bernard Verlhac (Tignous), il vignettista Philippe Honorè , l’editorialista Bernard Maris, la giornalista Elsa Cayat, l’ex consigliere del sindaco di Clermont Ferrand Michel Renaud, il correttore di bozze Mustapha Ourrad, il custode Frè deric Boisseau, gli agenti di polizia Franck Brinsolaro e Ahmed Merabet. Nel ricordo dei poeti, i dodici martiri del terrore sono stati presentati come simboli dolorosi di tutte le vittime della violenza, delle ideologie criminali e delle guerre. Durante la serata, Daniela Malini ha presentato in anteprima “Cenere sulle ciglia”, la sua nuova raccolta di poesie che uscirà questo mese per Lavinia Dickinson Editore. Commovente il brindisi dei poeti alla salute di Charlie Hebdo e degli artisti superstiti che stanno vincendo il dolore e lo sgomento per raccogliere l’eredità culturale, civile e umana delle vittime e continuare il loro lavoro.

Nelle foto: Samuel Taylor Coleridge

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