Malpensa: «Un futuro da hub passeggeri»secondo Maroni

Malpensa: «Un futuro da hub passeggeri»secondo Maroni

Ieri il governatore Maroni è intervenuto a Lonate Pozzolo nel merito del dibattito sullo scalo di Malpensa.
Le sue dichiarazioni sono state chiare e inequivocabili verso coloro che ritengono che Malpensa debba diventare un hub cargo, posizione dei romani che darebbero così un “contentino” a quanti al Nord evidentemente sponsorizzano Malpensa:
“Il destino di Malpensa non è quello di diventare un hub cargo, questo è quello che ha in mente Alitalia ma ha capito male. Malpensa è già un hub dei passeggeri e lo sarà ancora di più, perché è al centro di una delle aree più ricche”.
Il futuro di Malpensa, oltre che dalle congiunture politiche, dipende anche dai collegamenti ferroviari e stradali e su questo Maroni aggiunge : «Malpensa ha un grande futuro come hub passeggeri e lo vedremo tra poco con Expo: stiamo potenziando i collegamenti, la Pedemontana è già partita, e ci sono tutte le condizioni perché, a breve, Malpensa diventi uno degli hub più importanti d’Europa».
I collegamenti ferroviari sono un altro tassello importante perché si cerca di fare arrivare l’alta velocità su Malpensa, con un collegamento pure con Caselle che non brilla ma è importante per il Piemonte soprattutto se fa rete con Malpensa.
Caselle viene sponsorizzata anche da altri politici che tirano fuori i numeri: Mino Giachino, responsabile nazionale trasporti Forza Italia e Maria Rizzotti, senatrice Forza Italia, dichiara:” L’anno scorso Torino era solo 14/a in Italia per numero di passeggeri, la metà di Catania, un terzo rispetto a Bergamo. Inserire Torino tra gli aeroporti strategici al Governo non costerebbe nulla ma a Torino darebbe una potenzialità enorme sia per la attrazione di turismo internazionale che per i rapporti economici e commerciali”.
La spianta potrebbe darla un collegamento tra i due scali : Malpensa e Caselle tramite l’alta velocità, che viene però osteggiata da Valetti,( Movimento 5 Stelle) è “ancora più incomprensibile il collegamento ad alta velocità Caselle – Malpensa prospettato da Fassino, Chiamparino ed Esposito”, che renderebbe possibile “fare il check-in a Caselle e imbarcarsi a Malpensa”. “Tale progetto – sostiene – servirà solo allo scalo lombardo per sottrarre passeggeri a Caselle, trasformando quest’ultima nella terza pista di Malpensa”.
Diversa è invece la posizione di Maroni: «Abbiamo accettato che l’aeroporto di Torino venisse riqualificato come “aeroporto nazionale” – ha dichiarato Maroni – a condizione che ci fosse il collegamento alta velocità da Torino a Malpensa e tra Milano e Malpensa, perché l’alta velocità significa fare di Malpensa il vero hub di un’area vastissima che ha un grande traffico passeggeri e non solo cargo”.
Le posizioni sono varie, ma se al Nord si va avanti a litigare senza fare rete e rafforzare Malpensa, visto che è la realtà più importante per un vasto bacino di utenti di circa 10 milioni di abitanti ed ha le attrezzature e le strutture necessarie per crescere, il risultato sarà negativo per tutti.
Malpensa può attrarre investimenti per le sue potenzialità mentre gli altri aeroporti satellite potrebbe entrare nella rete e usufruirne, ed è il caso di Caselle che non può stare a margine e in un angolo e l’alta velocità potrebbe sicuramente dare possibilità di muoversi velocemente dal Piemonte alla Lombardia e viceversa, se superassimo la logica provinciale per fare sistema.
Giuseppe Criseo
Segretario Generale del Sindacato Europeo dei Lavoratori
www.sindacatoeuropeolavoratori.it

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