Petizione contro la depenalizzazione di 112 reati

Il governo ha depenalizzato 112 reati, tra cui ne figurano moltissimi di grave allarme sociale, come il furto in abitazione, le lesioni, la rissa, lo scippo. Ora, inizialmente era stata prevista la depenalizzazione anche dei maltrattamenti sugli animali, poi ritirata perché il governo è stato INVASO da mail di protesta. Mi è quindi venuta un’idea: che ne dite di scrivere al Ministro della Giustizia perché ci ripensi e mantenga reati a tutti gli effetti i furti, le lesioni e le percosse? SE MANDEREMO MIGLIAIA DI MAIL, FORSE RIUSCIREMO A VINCERE QUESTA IMPORTANTISSIMA BATTAGLIA!!! Io l’ho già scritta, e la vedete qui sotto (indirizzo segreteria.ministro@giustizia.it). Se volete, potete anche copiare il testo e mandarlo identico, che qui per comodità riscrivo: “Egregio Signor Ministro Orlando,
la modifica legislativa voluta dal governo in merito a 112 reati, i quali sono, di fatto, depenalizzati e sottratti al giudizio e alla responsabilità penale, rappresenta un gravissimo pericolo di aggravamento e recrudescenza per delitti di altissimo allarme sociale, come il furto in abitazione, le lesioni, le percosse, le minacce, la rissa, il furto con destrezza (cosiddetto scippo), l’impiego di minori nell’accattonaggio. Peraltro, un dato di fatto oggettivo è che la maggior parte di questi reati sono perpetrati da persone straniere o senza fissa dimora, spesso dall’identità incerta, contro le quali la prospettata soluzione di un’azione civile sortirebbe, gioco forza, risultati assolutamente fallimentari. È necessario che detta “riforma” circa la punibilità dei reati con pena massima fino a cinque anni sia rivista, non tenendo conto della pena in sè , ma di quanto un certo genere delittuoso possa essere sentito dalla collettività come pericoloso per la propria sicurezza e incolumità. Le chiedo, Signor Ministro, di attivarsi affinché il lungo elenco di reati soggetto a tale “depenalizzazione” sia rivisto e corretto, in modo che i cittadini possano vivere nella consapevolezza che chi vìola la loro persona o la loro casa sarà punito con una pena adeguata, e non con soluzioni alternative che di fatto non rappresenteranno in alcun modo un deterrente per la condotta criminosa di soggetti che, spesso, fanno della delinquenza il loro stile di vita.
Fiduciosa di un Suo intervento in merito, Le porgo distinti saluti.” DIAMOCI UNA MANO L’UN L’ALTRO!!Basta un clic e un “copia e incolla”!!

Elisabetta Aldrovandi.

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