Eurispes, Rapporto Italia 2015, la situazione economica del Paese peggiora

Secondo il rapporto Eurispes Rapporto Italia 2015, la situazione economica del Paese peggiora tanto che si evidenziano alcuni punti importanti;

 -Sindrome del day by day: peggiora la situazione delle famiglie, difficoltà a pagare mutui, affitto, trasporti e cure mediche

-Comprare casa, coprire debiti, pagare cerimonie e cure mediche: 1 italiano su 3 ha chiesto prestiti negli ultimi 3 anni

-Peggiora la situazione economica del Paese nell’ultimo anno secondo 9 italiani su 10. Il 55,7% non crede nella ripresa

-Aumentano gli italiani che andrebbero a vivere all’estero (45,4%; +4,8%), soprattutto per lavorare (32,1%)

-Un italiano su quattro pensa che vivere in Italia sia una sfortuna.

-Potere d’acquisto eroso per 7 famiglie su 10. Si taglia su tutto, rivolgendosi più spesso a punti vendita economici per cibo e abbigliamento. Auto, animali domestici, baby sitter o un aiuto in casa sono diventati un lusso. Aumentano le rateizzazioni per sostenere le cure mediche (46,7%,+24,3%)

 

Sono punti determinanti per chi ha voglia di serie analisi sullo stato reale dell’Italia, al di là delle considerazioni politiche di parte.

Peccato che queste considerazioni non siano passate in tv o sui principali giornali, occupati ad enfatizzare altri temi che non riguardano da vicino la vita concreta delle persone, delle famiglie e delle aziende.

Distogliere l’attenzione per non pensare? Può darsi, se anche un animale domestico, tanto per fare un  esempio sta diventando un lusso , ma anche il cibo, bene primario  diventa sempre più oggetto del risparmio, cosa aspettarsi di peggio?

Il peggio sta arrivando: al di là dei rapporti ufficiali sento di persone che non vanno dal dentista perché non posso permetterselo, oppure gli anziani o gli ammalati gravi che non si possono più permettere certi farmaci importanti.

Tutti questi aspetti negativi non  importano e non riguardano tanti che stando nella “casta” fanno finta di non accorgersi di quanto accade attorno e lottano per non  perdere i privilegi come certi ex consiglieri regionali che non vogliono tagli ai vitalizi: il paese affonda e loro che fanno?

Ricordiamo loro la massima: Ogni morto di fame è un uomo pericoloso. Elio Vittorini

 

Giuseppe Criseo

www.archivio.varese-press.it

 

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