Il commerciante straniero con le ricevute fiscali

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Grande movimento ieri sera a Varese, grazie ai locali pieni al centro in  cui si riversano centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze della città ma anche dei comuni vicini alla ricerca di compagnia e divertimento.

Nella folla avanza una persona che non è in giro a divertirsi bevendo e spendendo, tutt’altro.

Come ti trovi a lavorare? Niente lavoro dice.

Pensavi di guadagnare un sacco di soldi venendo qui?

Siete molti del Bangladesh? ” tutti in regola” dice.

Notiamo che ha pure gli scontrini fiscali e restiamo sorpresi, continua a dire niente, nel senso che non vende i suoi “articoli”.

Questa è l’altra faccia di Varese, persone in cerca di opportunità che si trovano deluse da quello che hanno trovato anche a Varese, e qualcuno potrebbe dire,  stai al tuo paese oppure ritornaci.

Ma noi non la buttiamo in politica, noi siamo in piazza per ascoltare, capire e vedere toccando con mano.

In conclusione, tornando al signore che vivacchia come può senza grandi introiti, rilasciando pure le ricevute fiscali, caso forse unico o forse uno dei pochi che gira pagando le tasse, e che comunque non nega un sorriso magari amaro ma sempre un sorriso.

Chi ha poco sorride, chi ha molto beve e non è contento, contraddizioni di una società di scontenti e con il futuro incerto, quello italiano.

Il sorriso è importante: “un giorno senza un sorriso è un giorno perso” diceva  Charlie Chaplin , ricordarlo non è superfluo.

Giusepe Criseo

www.archivio.varese-press.it

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