le violazioni dei diritti umani avvengono in Germania.

Relazione di Heiderose Manthey di ArcheViva

Bruxelles 2015.05.06 – Commissione petizioni del Parlamento Europeo-

Gentili Sig.re e Sig.ri,

parlerò in tedesco perché le violazioni dei diritti umani di cui io andrò a parlare in seguito avvengono in Germania.

Se Voi ce lo permetterete noi, rappresentanti di migliaia e migliaia di genitori, siamo in grado di presentarvi altrettanti migliaia e migliaia di casi di ingiustificate violazioni di diritti umani nei confronti di bambine, bambini, e genitori che si svolgono regolarmente e giornalmente in Germania.

Per iniziare desidero chiarire che cosa sono gli Jugendämter.
Gli Jugendämter hanno la loro nascita nel periodo nazista della Germania e hanno attualmente l’apparente aspetto di un ufficio di walfare giovanile tedesco ossia questo è quanto propaga lo Jugendamt su di se in Germania.

In Germania in realtà gli Jugendämter sono un ente di sorveglianza formato da un complesso di centinaia e centinaia diuffici statali dotati di supra-poteri anche fuori dal territorio tedesco stesso.

Gli Jugendämter hanno l’incarico di sorvegliare la germanizzazione dei bambini viventi in Germania e di proteggere interessi puramente tedeschi.

Gli Jugendämter hanno creato a questo proposito una rete di mercato per la distribuzione di bambine e bambini che provoca oramai in Germania un gettito annuale di 10ne e 10ne di miliardi l’anno (vedi per es. il settore riguardante le così dette ‘famiglie curanti’ di bambine e bambini sottratti alle famiglie e genitori viventi in Germania).

Anche l’Italia viene pregata per questi alla cassa!

I problemi sistemici degli Jugendämter tedeschi sono:

  1. violazioni delle convenzioni anti-tortura, dei diritti umani fondamentali, dei diritti del fanciullo e dei diritti dei disabili

  2. inosservanza delle leggi vigenti,

  3. mancanza di una sorveglianza qualificata,

  4. mancanza di una sorveglianza da parte delle autorità giuridiche di competenza.

Il mio caso e i casi di migliaia e migliaia di altri casi che noi desideriamo mettere a disposizione forniscono le necessarie prove.

In Germania, i bambini vengono separati e isolati dai loro genitori con violenza. Anche con violenza i bambini in parte vengono deportati. Ciò ha sia per i bambini che per i genitori conseguenze salutari disastrose.

Nei suoi studi del 2012 lo psicologo statunitense William Fabricius riporta che a causa della perdita di contatto con i suoi genitori il bambino riporta sia danni psichici che fisici. La salute del bambino è in questo caso in pericolo a causa del continuo stress provocato dall’assenza delle sue persone di riferimento.

Nel momento in cui i genitori del bambino rimangono irraggiungibili nel bambino stesso si attiva un sistema che provoca stress continuo. Così vivendo gli organi e i sistemi corporei interni del bambino si danneggiano provocando a lungo termine seri problemi alla salute.

Presso l’Università di Monaco di Baviera, sotto la direzione del Professoressa ed internista Dr.ssa Ursula Gresser, si sta attualmente valutando se la separazione forzata di bambini dai suoi genitori viventi provoca effetti sulla salute delle persone coinvolte. I primi risultati mostrano che soprattutto l’isolamento provoca forti danni persistenti a lungo termine alla salute sia dei bambini che dei genitori. Tali situazioni inflitte alle persone coinvolte hanno lo stesso impatto di atti criminali come la tortura tra l’altro bandita dalla ‘Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura’.
In Germania viviamo in uno stato simile alla guerra.

Soprattutto a genitori con una retrospettiva di migrazione vengono sottratti con violenza i bambini da parte degli uffici tedeschi.

Si sono fatti onore quei media di massa che in Germania hanno osato propagare molteplici articoli e documentari sulle gravi violazioni nei confronti di diritti umani effettuate da Jugendämter e tribunali addetti alla famiglia.

Ci sono oramai prove che dimostrano che in Germania è stata creata e sviluppata una struttura che si occupa di una vera e propria tratta di bambini. Questa struttura di stampo mafioso tedesco ha sviluppando un mercato di miliardi di miliardi di euro.

A Monaco per es. c’è stata una avvocatessa che ha presentato una relazione nella quale questa mostrava come lei può escludere un genitore dalla vita del minore facendo uso della sua struttura. L’avvocatessa ha inoltre precisato che la sua prestazione non è ricevibile a buon prezzo. La relazione dell’avvocatessa può essere ancora oggi ascoltata da chiunque su Internet.

In Germania i bambini vengono spesso isolati da uno o da entrambi i suoi genitori. I bambini, facendo uso di violenza, vengono spesso dati in cura a collegi che gestiscono bambini solo a scopo di lucro (frequentemente questi collegi vengono gestiti da impiagati dell’Jugendamt stesso). Spesso i bambini vengono affidati a così detti ‘curatori’ che ‘si prendono cura’ di bambini solo a scopo di lucro (anche questi spesso sono vecchi dipendenti dello Jugendamt tedesco). Dopo la sottrazione del minore i genitori dei bambini non ricevono alcuna notizia dei propri figli. Ciò in Germania viene chiamato ‘cura in incognito’. I genitori non sanno quindi né dove si trovano i loro figli e né se addirittura questi sono ancora in vita. Da decenni in Germania vengono sottratti bambini alle famiglie. Nel 2013 sono stati sottratti dagli uffici tedeschi più di 40.000 bambini. La tendenza è spaventosamente in aumento.

In Germania non si tratta di singoli casi isolati! Ogni separazione, ogni contenzioso tra padre e madre viene sempre sfruttato delle uffici giuridici e dagli Jugendämter per coinvolgere i genitori e figli in anni ed anni di screzi legali provocando sempre la distruzione psicofisica dei genitori stessi e dei bambini coinvolti. Dopo anni e anni di screzi voluti dagli uffici tedeschi i genitori coinvolti, ridotti al lastrico, vengono spinti per la maggior parte dei casi fuori dal sistema sociale tedesco.

In Germania, nella presunta democrazia più sviluppata al mondo, ancora oggi nel 2015 un padre non sposato non ha nessun diritto nei confronti dei suoi figli. Non ha e non riceve la tutela per i propri figli. Ha si il permesso di richiederla, ma questo provoca decenni e decenni di screzi presso i tribunali addetti alla famiglia addestrati ad un prolungamento delle cause negli anni. Spesso i padri a causa di molteplici anni di causa vengono distrutti a livello psichico, fisico e finanziario.

Dopo la sottrazione del minore, alla madre o al padre ai quali è stato sottratto il minore viene inoltre affibbiato l’obbligo del mantenimento a favore ‘dell’entità curante’ del minore fino al 28mo anno di età del figlio perduto anche senza avere mai l’opportunità di vedere il proprio figlio.

Tutto ciò in Germania avviene sistematicamente.

Come psicologa dal 2008 ho avuto l’occasione di leggere almeno 300 perizie utilizzate dai tribunali e dallo Jugenamt per giustificare la sottrazione del minore. Con la più assoluta sicurezza posso confermare che tutte le perizie da me lette non erano valide per giustificare una sottrazione del minore dai suoi genitori. Spesso le perizie vengono scritte da non professionisti e non esperti presentando una qualità miserabile. Le perizie utilizzate dai tribunali spesso sono di parte e mostrano tendenze per agevolare tribunale e Jugendamt a sottrarre il minore dai genitori. Nel contenuto delle perizie le prove e i fatti vengono spesso interpretati e manipolati secondo le necessità del tribunale e dello Jugendamt. Questo accade regolarmente anche con gli atti dello Jugendamt.

In Germania si arriva al punto che uno dei qui presenti, il Sign. Franz Romer, che voleva presentare a questa commissione una petizione, è stato citato a giudizio da un impiegato dello Jugendamt il quale pretendeva un decreto ingiuntivo che gli vietasse di presentare una petizione presso la qui presente commissione. Sotto la minaccia di una punizione penale draconiana, nel momento in cui il Sign. Romer avesse presentato una petizione, costui sarebbe stato privato di quei diritti fondamentali che una democrazia invece dovrebbe garantire.

Un caso simile è quello del Prof. Christidis. Nel suo caso, un impiegato dello Jugendamt ha proposto alla sua sovraintendenza di privare il Prof. Christidis dei suoi diritti fondamentali.

Due qui presenti nonni, insegnanti e pensionati, la fam. Orlowski, sono stati minacciati dallo Jugendamt della città di Brema di non ricevere più l’opportunità di vedere il loro nipote, sottratto dallo Jugendamt al loro figlio senza motivo. Secondo lo Jugendamt i Sig.ri Orlowski dovevano smettere di dimostrare contro lo Jugendamt e di tentare di sensibilizzare l’opinione pubblica. Dal giorno della sottrazione né il padre né i Sig.ri Orlowski hanno più potuto rivedere il bambino sottratto.

Infine desidero ancora comunicare che io l’anno scorso, al 01.04.2014, ho qui sostenuto i firmatari delle petizioni ancora oggi qui presenti. Sull’argomento che oggi vi presento, l’anno passato ho anche effettuato delle interviste nella hall di questo edificio. Sulla strada di ritorno a casa ho ricevuto poi una chiamata di mia figlia. A mia figlia le avevano tolto i miei tre nipotini senza nessun motivo. Grazie ad una estesa campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica siamo riusciti a riportare a casa il bambino più piccolo. Ma da allora gli altri due bambini non li abbiamo più rivisti.

Questo è un chiaro esempio di quanto brevi sono le vie di servizio della politica tedesca.

Nonostante i numerosi ammonimenti da parte della Corte Europea dei Diritti Umani e dei delegati dell’Unione Europea, la Germania continua ad ignorarli. Per questo motivo desidero pregare la qui presente commissione per le petizioni di accettare la mia richiesta qui in seguito:

  1. Apertura di una procedura da parte della Commissione Europea contro la Germania a causa delle continue violazioni degli Articoli VI e VII del Contratto sull’Unione Europea (riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo)

  2. Sanzionare la Germania in conformità all’articolo 7 nel caso in cui questa continui a violare i diritti fondamentali e umani.

  3. Obbligare la Germania ad osservare gli articoli VI e VIII dei diritti fondamentali della convenzione sui diritti umani.

  4. E’ necessario fare notare agli Jugendämter e ai tribunali addetti alla famiglia in Germania che anch’essi hanno l’obbligo di osservare
    – la convezione europea sui diritti umani,
    – la convenzione sui diritti fondamentali del fanciullo e
    – la convenzione contro la tortura

  5. In Germania tutti i casi di Bambini isolati con forza dai propri genitori devono essere registrati immediatamente.

  6. L’isolamento dei bambini deve essere terminato immediatamente.

Grazie di cuore!

per ArcheViva

di

Luigi D’Aloia – Quo Vadis Berlino, lì 07.05.2015

BIC

The Best Interests of the Child

Daloia.BIC@Gmail.com

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