Festa della Repubblica

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La nascita della Repubblica Italiana avvenne a seguito dei risultati del referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946, indetto per determinare la forma di stato da dare all’Italia dopo la seconda guerra mondiale e che vide 12 717 923 (54,3%) cittadini favorevoli alla repubblica e 10 719 284 (45,7%) cittadini favorevoli allamonarchia.[1] I risultati furono proclamati dalla Corte di Cassazione il 10 giugno 1946, mentre il giorno successivo tutta la stampa dette ampio risalto alla notizia.

La notte fra il 12 e 13 giugno, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, il presidente Alcide De Gasperi, prendendo atto del risultato, assunse le funzioni di Capo provvisorio dello Stato repubblicano. L’ex re Umberto II lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946, diretto a Cascais, una città nel sud del Portogallo, senza nemmeno attendere la definizione dei risultati e la pronuncia sui ricorsi, che saranno respinti dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946; lo stesso giorno la Corte integrò i dati delle sezioni mancanti, dando ai risultati il crisma della definitività.

I presunti brogli elettorali ed altre supposte azioni “di disturbo” della consultazione popolare, pur avendo costituito un tema di rivendicazione da parte dei sostenitori della causa monarchica[2] non sono stati mai confermati dagli storici non di parte. Subito dopo il referendum non mancarono scontri provocati dai sostenitori della monarchia, durante i quali si verificarono alcune vittime, come ad esempio a Napoli, in Via Medina

Il 2 giugno 1946, insieme alla scelta sulla forma dello Stato, i cittadini italiani (comprese le donne, che votavano per la prima volta in una consultazione politica nazionale) elessero anche i componenti dell’Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale.Risultarono votanti 12.998.131 donne e 11.949.056 uomini. Alla sua prima seduta, il 28 giugno 1946, l’Assemblea Costituente elesse a Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, con 396 voti su 501, al primo scrutinio. Con l’entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana, il 1º gennaio 1948, De Nicola assunse per primo le funzioni di Presidente della Repubblica. Si trattò di un passaggio di grande importanza per la storia dell’Italia contemporanea dopo il ventennio fascista, il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale ed un periodo della storia nazionale assai ricco di eventi. ( wikipedia).

La Repubblica è fatta?

Il 10 giugno 1946 la Corte suprema di cassazione proclamò i risultati del referendum, mentre il 18 giugno integrò i dati delle sezioni mancanti ed emise il giudizio definitivo sulle contestazioni, le proteste e i reclami concernenti le operazioni referendarie:

  • Repubblica: 12 717 923 voti (54,3%)
  • Monarchia: 10 719 284 voti (45,7%)
  • Nulli: 1 498 136 voti

I dati sono suddivisi per circoscrizioni:

Cittadini di Roma si recano alle urne. Col referendum istituzionale del 1946 per la prima volta in Italia anche alle donne fu riconosciuto il diritto di voto politico.

Risultati del referendum, circoscrizione per circoscrizione

CircoscrizioneRepubblicaMonarchia
Valle d’Aosta28 51616 411
Torino803 191537 693
Cuneo412 666381 977
Genova633 821284 116
Milano1 152 832681 900
Como422 557241 924
Brescia404 719346 995
Mantova304 472148 688
Trento192 12333 903
Verona648 137504 405
Venezia403 424252 346
Udine339 858199 019
Bologna880 463793 861
Parma646 214241 663
Firenze487 039193 414
Pisa456 005194 299
Siena338 039119 779
Ancona499 566212 925
Perugia336 641168 103
Roma711 260740 546
L’Aquila286 291325 701
Benevento103 900241 768
Napoli241 973903 651
Salerno153 978414 521
Bari320 405511 596
Lecce147 376449 253
Potenza108 289158 345
Catanzaro338 959514 344
Catania329 874708 874
Palermo379 831594 686
Cagliari206 192321 555
Totale12 718 64110 718 502

ne mancano due

foto tratta dal diario di Luca Marsico

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