Buoni pasto, regalo di Renzi a banche e aziende

Cosa cambia per i buoni pasto dopo la legge di Stabilità ?

L’aumento del valore esentasse dell’e-ticket (la card che va letta dai dispositivi pos abilitati, come fosse una carta di credito o il Bancomat) che passa così da 5,29 euro a 7 euro, riguardante ben 2.3 milioni di lavoratori, statali compresi.

I buoni pasto sono nati con lo scopo di fornire un pasto a quei lavoratori che non avevano la mensa sul posto di lavoro, oppure per coloro il cui contratto non comprendeva il servizio mensa.

VANTAGGI.

  • per il lavoratore pochi centesimi in più come vantaggio fiscale e la praticità di non avere il cartaceo ma una card.

-per il datore di lavoro serve meno personale per la gestione dei ticket e la possibilità di fare a meno della mensa, ma in più ” deducono i costi del servizio come costi inerenti alla gestione del suo personale e risparmiano sugli oneri previdenziali, dal momento che i ticket sono esclusi dal reddito imponibile ( Il Fatto quotidiano).

  • per il negoziante ci vogliono casse abilitate agli e-ticket e costi notevoli per poterli accettare ed è per questo che : ” l’accettazione dei buoni elettronici è davvero molto bassa. Ad esempio, pensando ai Ticket restaurant (tra i più diffusi), la card è accettata da appena 4.000 esercizi commerciali contro i 150.000 esercizi che accettano i buoni cartacei (meno del 3% degli esercizi convenzionati)”.

La scarsa diffusione è dovuta alla frammentazione del mercato per cui non esistendo un “pos” ( lettore) unico, ogni azienda fa accordi con chi  ritiene opportuno e questi hanno convenzioni diverse.

I costi la fanno da padrone con commissioni che arrivano al 15%.

Altro problema è la scadenza e deve essere comunque data possibilità al lavoratore di sapere quanto ha speso e quanto ha ancora in credito, fermo restando che se la spesa supera i 7 euro si dovranno naturalmente aggiungere soldi, ma se è inferiore non ci possono essere rimborsi.

Ci sono esempi di aziende che si sono organizzate, per es.”Pellegrini è l’unica azienda emettitrice che ti offre l’opportunità di accettare i suoi buoni elettronici senza i costi aggiuntivi per l’installazione di un nuovo POS”, altri ancora no.

E’ un business a 3,4 milioni in mano a poche aziende in mano a stranieri e comunque esisteranno ancora i buoni cartacei da 5,29 euro per le aziende che non vogliono/non possono o non hanno una struttura per gli e-ticket.

Aggiungiamo poi che finora i buoni erano spendibili in vari modi, ora non è più possibile ed oltretutto all’interno dell’orario di lavoro e per alimentari, e alla presenza del titolare della card.

Come al solito Renzi favorisce  aziende importanti, banche e gruppi stranieri.

Giuseppe Criseo

Varese Press

 

 

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