Paola Macchi di 5 Stelle scoperchia il tombino

Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Parte da lontano l’operazione Clean Hospital che ha portato al sequestro di 2,5milioni di €uro ed alla denuncia di sei persone tra cui due funzionari pubblici. Onore al merito a Paola Macchi che più di un anno fa, insieme a Silvana  Carcano e ad Eugenio Casalino, presentò un esposto, sulla base di una segnalazione di un dipendente dell’ospedale .

Ne avevo parlato con lei in occasione del suo intervento a sostegno della campagna elettorale nel comune di Somma Lombardo e vi ripropongo un breve estratto di quella intervista.

I ragazzi 5 stelle hanno scoperchiato il tombino, ed il resto è stato una facile conseguenza che ha portato, sulla base di semplici e veloci riscontri contabili, a rilevare una procedura che, alla luce del sole e con la complice finta cecità di coloro che non potevano non vedere e avrebbero dovuto controllare, portava al raddoppio del valore delle attrezzature ospedaliere che, conseguentemente, raddoppiava il  canone annuo del servizio di manutenzione.

E pare che la cosa non finisca qui : le stesse aziende hanno ottenuto appalti anche dall’Asl di Torino 1, per cui gli atti verranno trasmessi anche alla competente procura piemontese.

Sono convinto che molti altri tombini debbano essere ancora scoperchiati, senza farsi intimorire dalla puzza che ne possa uscire, o dal rischio di sporcarci le mani.

Grazie a Paola Macchi che con la sua spregiudicata ingenuità ha permesso di far venire alla luce del sole questa melma, ma noi non possiamo permetterci di delegare solo al Movimento 5 stelle il compito di mettere in luce i letamai che sono davanti ai nostri occhi e che quasi sfidano e sberleffano la nostra intelligenza.

Bisogna smettere di fare finta di non vedere e cominciare ad assumersi la responsabilità di stigmatizzare tutti i bubboni purulenti che ci circondano, anche se il farlo non sarà premiante e non sarà in linea con il comune sentire dei professionisti della politica.

Questo paese necessita di un nuovo risorgimento, non possiamo continuare ad accettare di essere usati da faccendieri vestiti da politicanti che senza arte ne parte, si occupano solamente di difendere e favorire i propri clan, in totale spregio dei cittadini. Meritiamo di più , meritiamo di essere governati , meritiamo che la politica torni ad essere al servizio della gente, della comunità e del territorio.

Fabrizio Sbardella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *