Tsipras, il bluff continua

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«I greci non possono accettare ricatti. Questa situazione non durerà per molto. Salari e pensioni non andranno persi. Da parte nostra noi cercheremo di rifiutare ciò che il memorandum ci chiede, cercheremo di fare il possibile, per avere condizioni migliori, più positive», ha concluso alla tv il primo ministro, assicurando che il suo governo «resta al tavolo delle trattative» e «risponderà immediatamente all’Eurogruppo se ci sarà un risultato positivo». (Sole 24 Ore)

Come dicevo in una articolo precedente,tsipras-il-bluff-e-finito, Tsipras manda segnali di un certo tipo ai suoi concittadini, ma nello stesso tempo lascia aperte le porte.

Si decidesse, verrebbe da dire…

Prima fa il duro dicendo che indice il referendum per fare scegliere ai cittadini, sperando così che altri gli tolgano le castagne dal fuoco, e ora fa capire che se ci sono segnali diversi risponderà all’Eurogruppo immediatamente.

E noi ci lamentiamo dei nostri politici? Assomiglia sempre più a Renzi che dice una cosa e ne fa un’altra.

Un vero leader dice e fa quello che dice, non suscita aspettative impossibili e poi se le rimangia.

Non ha il carisma che serve, prendesse esempio da altri veri leader:

“Io prendo delle decisioni. Forse non sono perfette, ma è meglio prendere decisioni imperfette che essere alla continua ricerca di decisioni perfette che non si troveranno mai.
Charles De Gaulle

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Tsipras aspetta che qualcuno gli tiri fuori “le castagne dal fuoco”, mentre lui aspetta le castagne si bruciano.

 

Giuseppe Criseo

editore

Varese Press

 

 

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