VENETO PENSA: il think tank dei Popolari veneti
VENETO PENSA: il think tank dei Popolari veneti
I Popolari di Venezia si sono riuniti ieri a Venezia e hanno avviato l’attività del think tank
“VENETO PENSA”.
Obiettivo di questo “serbatoio del pensiero”: occuparsi di analisi delle politiche pubbliche con
particolare riferimento a quelle di interesse del Comune di Venezia e della Regione del Veneto.
Un gruppo di ricercatori, professionisti e tecnici di diverse discipline ( sociologia, economia,
psicologia, scienze ambientali, urbanistiche, dei trasporti, sanitari e dei servizi sociali)
analizzerà i più rilevanti temi di interesse pubblico e la capacità di risposta delle istituzioni. Il
primo oggetto di analisi e di indicazione operativa è quello inerente alla realizzazione della
“free zone” (zona franca) nell’area di Marghera; una straordinaria opportunità per offrire una
speranza di lavoro ai giovani di Venezia e del Veneto.
Il consiglio comunale di Venezia, nella riunione del 16 giugno 2014 ha approvato la
costituzione della newco che gestirà i 110 ettari di Porto Marghera che Syndial (gruppo Eni)
ha accettato di cedere. Si tratta di dare pratica attuazione a tale deliberazione.
Da tempo i Popolari veneziani hanno indicato l’opportunità di realizzare nell’area di Marghera
una “free zone”(zona franca) in base a quanto previsto dai regolamenti comunitari.
Il Codice doganale comunitario, infatti, è stato istituito con Regolamento CE n. 450/2008,
prevede che gli stati membri possano destinare a zona franca talune parti del territorio
nazionale; dopo fasi alterne di discussione, l’ultima decisione è stata approvata con il
Regolamento CE del 10 ottobre 2013 n. 952/2013, che rinvia l’applicazione della Sezione 3
riguardante le Zone Franche, alla data del 1 giugno 2016.
La “free zone” è un’area destinata alla promozione del commercio, all’esportazione e
all’apertura dell’economia nazionale al mondo esterno. In essa sono ammesse attività
industriali, commerciali e dei servizi.
Poiché la Zona Franca costituisce una delle manifestazioni dell’autonomia regionale e la
Costituzione italiana prevede queste forme di maggiore autonomia, atteso che il Regolamento
comunitario è equiparato, nella gerarchia delle fonti del diritto italiano, alla legge nazionale,
l’istituzione di una Zona Franca sul territorio italiano non viola le disposizioni del
Regolamento comunitario, che è in vigore dal 10 ottobre 2013.
Tale tema è stato posto dai Popolari veneziani all’attenzione della Giunta regionale del Veneto
già nel Giugno 2014 e, poiché il regolamento europeo sarà applicato dal 1 Giugno 2016, è
indispensabile avviare le procedure per la costituzione della “free zone” sin dai primi atti del
consiglio regionale.
Sul piano istituzionale, il secondo tema oggetto di studio e di proposta sarà quello del
referendum secondo quanto indicato dall’art 132 della Costituzione per la macro regione del
Nord-Est.
Infine grande interesse “ Veneto pensa” rivolgerà alle modalità di organizzazione della città
metropolitana di Venezia e al sistema delle aziende partecipate comunali.
Insomma un modo per offrire ai consiglieri comunali e regionali un utile contributo di idee e
di proposte e per monitorare l’attuazione dei programmi presentati dal Sindaco di Venezia e
dal Presidente della Giunta regionale ai loro organi deliberativi di riferimento.
Connessione della rete di “VENETO PENSA” attraverso il sito: www.insiemeweb.net e con
altre avanzate tecnologie informatiche (AKRON) per l’informazione e la formazione a
distanza.
Coordinamento dei Popolari di Venezia
Ettore Bonalberti
Sabato 11 Luglio 2015