A.Mosca, Guardiamo a un futuro non troppo lontano: i migranti climatici

riceviamo e pubblichiamo
Dall’inizio di settembre abbiamo avuto una risoluzione del Parlamento europeo, la presentazione di un nuovo pacchetto di misure da parte della Commissione, due riunioni del Consiglio Giustizia e Affari Interni e un vertice informale straordinario dei Capi di Stato e di Governo.
Le informazioni sulle decisioni prese non sempre sono state molto chiare e facilmente comprensibili, per cui ho pensato di riassumere in uno schema cosa è stato già deciso (e da chi) e quali sono le proposte sul tavolo che aspettano l’approvazione finale.
Guardando a un futuro non troppo lontano: i migranti climatici
A proposito di flussi migratori, è di questa settimana la notizia del rifiuto, da parte della Nuova Zelanda, della richiesta di asilo a un uomo di un piccolo Stato-arcipelago nel Pacifico che aveva richiesto lo status di rifugiato per cambiamento climatico. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno reale e pericoloso, di cui anche i media si stanno occupando con crescente interesse.
Gli stati più vulnerabili sono quelli più poveri, che, oltre ad avere scarsissime responsabilità, sono i primi ad avere sortito gli effetti del riscaldamento globale. Uno studio dell’IMDC (Internal Displacement Monitoring Center) stima che nel 2014 circa 22 milioni di persone abbiano dovuto abbandonare i loro luoghi di origine a causa di calamità naturali. Il dato, in forte aumento, appare ancora più drammatico se raffrontato con una recente valutazione dell’Università di Oxford. Secondo la ricerca, infatti, nel 2050, senza un ambizioso piano ambientale, la comunità globale dovrà dare supporto a ben 200 milioni di rifugiati climatici. La situazione richiede, quindi, che in occasione della ventunesima conferenza ambientale a Parigi, i governi di tutto il mondo si accordino per un’azione seria e immediata. Un appuntamento di cui in Italia ancora non si sente molto parlare ma che riveste un’importanza centrale nella strategia mondiale sul clima, in questa scheda è possibile trovare maggiori informazioni.
Best practice: in Italia un nuovo strumento per mettere in collegamento professionalità femminili e società a partecipazione pubblica
Oggi viene lanciato un nuovo progetto, promosso dal Dipartimento Pari Opportunità, che permette una più efficace attuazione della legge Golfo-Mosca, creando un database di professionalità femminili adatte a ricoprire il ruolo di consigliere di amministrazione nelle società a partecipazione pubblica. Con questo strumento abbattiamo anche l’ultimo alibi: non si potrà più lamentare la difficoltà di trovare donne preparate per poter soddisfare i requisiti della legge! Ne parlo nel mio blog sull’Huffington Post.
Opportunità Europa
International Citizen Media Award: riconoscimento per opere di eccellenza nel settore dei media per i cittadini nelle categorie video e audio, create da produttori privati e non commerciali.
Premi “Donna digitale dell’Anno”: per donne e ragazze che si sono distinte negli studi e le carriere legati al digitale e per le organizzazioni che hanno contribuito a una crescente partecipazione di donne nel settore digitale in Europa.
Concorso “Shining Stars of Europe”: in occasione dell’Anno europeo per lo sviluppo la Commissione europea invita giovani creativi a partecipare a un concorso che, con un video, racconti un progetto di cooperazione allo sviluppo. Si tratta di presentare in un video di 150 secondi in qualsiasi lingua (con i sottotitoli in inglese) un potenziale futuro progetto di cooperazione internazionale oppure raccontarne uno già esistente avviato da una ONG.
Premio “Patrimonio culturale UE”: riconoscimento pubblico ad iniziative esemplari e alle capacità di singoli individui e/o organizzazioni meritevoli nel campo della conservazione e del rafforzamento del comune patrimonio europeo in tutte le sue forme.
Sarò felice di leggere le tue osservazioni e i tuoi commenti su queste notizie, così come anche i tuoi suggerimenti su come migliorare la comunicazione di ciò che accade a Bruxelles. Mi preme dirti che leggo personalmente le mail che arrivano e per me sono di enorme importanza per avere sempre consapevolezza delle diverse percezioni di quanto accade.
A presto,
Alessia Mosca

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