Busto,per la LETTERATURA Mari e Laura Pariani IL 17

DUE BIG DELLA LETTERATURA ITALIANA IN BIBLIOTECA IL 17
Continuano gli incontri con gli autori nella splendida sala Monaco della Biblioteca comunale Gian Battista Roggia.
Martedì 17 novembre alle 21.00, i protagonisti saranno due bustocchi, Alessandro Mari e Laura Pariani, nomi affermatissimi nel panorama della letteratura italiana contemporanea.
I due più celebri autori bustocchi presenteranno i loro ultimi libri: Laura Pariani  “Piero alla
guerra”, pubblicato da Interlinea Edizioni, mentre Alessandro Mari “L’anonima fine di
Radice Quadrata” di edito da Bompiani.
La serata, dal titolo “Due bustocchi protagonisti della letteratura italiana contemporanea”,
sarà presentata da Marisa Ferrario Denna ed è organizzata in collaborazione con
Bustolibri.com. Sarà possibile seguire la serata anche in diretta streaming sui siti
www.bustolibri.net e www.comune.bustoarsizio.va.it.
L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.
Alla sala Monaco si accede da via Borroni.
Laura Pariani, nata a Busto Arsizio nel 1951, cresciuta a Magnago, si è laureata in
filosofia della storia alla Università Statale di Milano. Negli anni settanta disegna e scrive
storie a fumetti. Ha cominciato a pubblicare narrativa dal 1993. E’ tradotta in varie lingue.
Da maggio 2015 è in libreria il suo romanzo breve PIERO ALLA GUERRA. Rievocando
Fabrizio De André, che cantava la follia dell’odio nella sua ballata La guerra di Piero,
Pariani narra storie che s’incrociano lungo tre conflitti: la Grande Guerra sul fronte del
Carso; la seconda guerra mondiale nella ritirata italiana di Russia e il conflitto tra Argentina
e Inghilterra nel 1982 per le isole Malvinas. Sono tre giovani Pieri che, come tanti
coetanei, partono per una guerra che non hanno voluto. Con tre Ninette che aspetteranno
inutilmente il loro ritorno: «Stasera, finita la commemorazione dei caduti, sono tornata a
casa col magone: quanto parlare a vuoto con paroloni altisonanti. Il cielo è terso, brillante
di stelle. Quand’ero piccola mi contavano la favola che le stelle sono gli occhi delle
persone morte per amore. E chissà che non sia vero che soltanto l’amore, e non l’eroismo,
possa concedere l’eternità…».
Alessandro Mari è nato nel 1980 a Busto Arsizio. Si è laureato con una tesi su Thomas
Pynchon. Ha cominciato giovanissimo a lavorare per l’editoria, come lettore, traduttore e
ghostwriter. Con Troppo umana speranza (Feltrinelli, 2011; premio Viareggio-Rè paci
2011; Universale Economica, 2013), la sua prima opera narrativa, si è imposto
all’attenzione del pubblico e della critica.

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