Daniela Ciampa, licenziata per un post su facebook

IO STO CON DANIELA
É arrivata a quasi 2800 firme la petizione per far riavere il lavoro a Daniela Ciampa, licenziata ingiustamente dalla sua azienda.
 
Link: http://bit.ly/1TZVWde  
 
Accade a Nichelino, in provincia di Torino: Daniela Ciampa lavorava come addetta alla mensa scolastica, ma è stata licenziata dopo aver condiviso in un post su Facebook le giuste lamentele dei genitori per il servizio davvero scadente. Nel purè servito dalla mensa ai bimbi delle elementari, infatti, sono stati trovati degli insetti. Mamma di due bambini, di cui uno gravemente malato, Daniela ha commentato l’accaduto come avrebbe fatto qualsiasi altro genitore al suo posto. Ora si ritrova senza lo stipendio che aiutava lei e la sua famiglia ad arrivare a fine mese.
E’ giusto licenziare una dipendente che denuncia un così grave disservizio, che riguarda l’igiene e la salute dei bambini?
La comunità e tutte le mamme di Nichelino sono solidali con la signora Ciampa e attraverso la petizione, già arrivata a 2800 firme, chiedono che Daniela venga riassunta al più presto!
 
 
LA PETIZIONE – “Primo caso in Italia: licenziata dall’azienda per un post su Facebook. Daniela Ciampa, 38 anni, fino a ieri aveva un lavoro. Era addetta alla mensa scolastica di Nichelino in forza alla ditta Euroristorazione, la stessa che gestisce in città un maxi appalto per tre anni da 8 milioni di euro e che l’ha licenziata per aver condiviso su Facebook un post che raccontava le giuste lamentele dei genitori che avevano trovato insetti nei cibi dei loro figli. Daniela ha due figli,il grande ha un problema oncologico. Con quell’impiego guadagnava 370 euro al mese, importante per mantenere la sua famiglia. Guardate il video su:www.lastampa.it/torino. Chiedo a tutte le mamme di stare vicino a una grande donna che ha perso il lavoro ma non la dignità. Nel mio piccolo farò di tutto perché Daniela Ciampa ritorni a lavorare dove è stata licenziata”. Per aderire gratuitamente alla raccolta firme, basta andare al link http://bit.ly/1TZVWde e cliccare su “firma”.
 
 
 
 
 
 

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