Petraroli (M5S) – Nomina dei giudici della Corte Costituzionale

riceviamo e pubblichiamo
Proprio ieri è andata in scena la ventinovesima puntata sulla nomina dei giudici della Corte Costituzionale, passaggio fondamentale per il piano di distruzione democratica del Partito Democratico.
 
Quando è arrivato in aula “l’Italicum” siamo riusciti a inserire una norma per obbligare l’esame preventivo dello stesso da parte dei giudici della Corte Costituzionale.
 
Il piano di Renzi quindi è molto chiaro : piazzare tre giudici pro Italicum all’interno della Corte, scelti mediante l’inciucio con la finta opposizione composta da Forza Italia e Lega Nord, pronti ad esprimersi favorevolmente sulla costituzionalità della legge elettorale.
 
Pochi giorni fa sono state dichiarate incostituzionali alcune leggi varate dal precedente Governo Tecnico, mi riferisco in particolare a una parte della Legge Fornero, oltre alla norma voluta dall’ex premier Mario Monti che sanciva il blocco della conversione delle vecchie lire in euro.
 
Queste leggi, come sappiamo, sono state imposte dalle lobby d’Europa e bocciate dalla Corte Costituzionale.
 
Piazzando i suoi tre scudieri, Renzi garantisce a se e ai tecnocrati europei l’approvazione di tutte quelle leggi porcata che il MoVimento 5 Stelle, dal suo ingresso in Parlamento, cerca di contrastare.
 
I prescelti ad oggi sono ( o erano ) : il deputato di Forza Italia Sisto, avvocato di Berlusconi e Presidente della Commissione che ha portato all’approvazione dell’Italicum alla Camera dei Deputati; Verdini, Fitto e Pitruzzella (che ha dichiarato di ritirare la disponibilità a ricoprire la carica) pro Italicum ed indagato per aver falsato un arbitrato; Barbera, professore costituzionalista in quota Partito Democratico. Insomma la solita cricca che ha portato l’Italia nel baratro.
 
Noi chiediamo la nomina di persone oneste e competenti come fu per la Prof.ssa Sciarra, da noi proposta e successivamente nominata, nonché relatrice della sentenza della Consulta che ha bocciato quella parte della Legge Fornero che bloccava le rivalutazione delle pensioni dei cittadini italiani.
 
Non riuscendo ad eleggere i suoi prescelti, il PD sta scendendo a patti con la Lega Nord, che non ha evidentemente problemi a barattare i suoi voti, tra i quali quelli di Bossi, Giorgetti e Candiani di Varese,
 
Sempre lesta ad inveire, a parole, contro il PD e Roma ladrona, ma nei fatti non perde mai un solo minuto per spartirsi soldi e potere.
 
Ben presto, quindi, il Partito Democratico riuscirà ad eleggere i suoi giudici grazie ai voti della Lega, che in cambio ha chiesto la nomina di un suo membro nel Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, organo deputato a valutare la legalità amministrativa e contabile di tutte le leggi.
 
Non vi è alcuna differenza tra gli slogan di Renzi e quelli di Salvini, l’unico loro obiettivo e quello di occupare poltrone che contano per continuare a fare i propri interessi sulle spalle degli italiani!
Cosimo Petraroli M5S

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