Gallarate, Bilardo: ripetere una bugia

Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità!” – lo disse Joseph Goebbels.
A Gallarate i suoi numerosi proseliti, sia fuori che dentro le fila della giunta Guenzani, conoscono molto bene questo insegnamento, perché lo praticano quotidianamente.
Da cinque anni affermano sempre la stessa cosa, senza particolari, senza indizi, senza prove. Ci propinano in tutto, solo e soltanto l’esatto contrario della realtà. Smentire le loro balle in continuazione, è diventato un lavoro stancante. Ne abbiamo ormai… il latte alle ginocchia.
Qualcuno dall’opposizione si chiede se siano veramente degli imbecilli. Sono bravi con le chiacchiere, dietro di loro a suggerire ci sono forse “menti raffinatissime che tentano di orientare” come disse Falcone?
No! Invece sono solo dei miseri mentitori professionisti, pagati troppo per l’unico mestiere che conoscono e dove non falliscono mai: l’arte di sputtanare, di depistare, di confondere.
La storia insegna: anni e anni di opposizione poco costruttiva, poi nel 2011, pur essendo in minoranza, si ritrovano a governare la città. Non per Gloria, ma soltanto perché il loro avversario si è presentato diviso. Non per il plebiscito dei cittadini, ma per un banale autogol degli avversari. Poi cinque anni al governo “contro”, non sanno fare altro, non capiscono che sono i rappresentanti di tutti i cittadini. Non sono capaci di governare, di gestire, di essere costruttivi, sanno solo essere di parte, di una minoranza.
Allora si cibano del campo di grano, si sbafano tutto, come i parassiti, come le locuste. Ma no, tuonano non era un campo di grano, era una vacca moribonda, anzi ci è diventata una carogna tra le mani, rispondono sempre. Certo se non riesci a farla pascolare e bere la vacca muore, poi se non riesci neanche a macellarla diventa una carogna. Voi quindi sareste degli avvoltoi? Neanche come avvoltoi però siete stati capaci. Gli avvoltoi svolgono una funzione importante, sono bravi spazzini, il vostro lavoro invece è sempre approssimato e pieno di errori. Quanti dirigenti vi hanno abbandonato? Forse non si sentivano a proprio agio ad andare contro logica, a calpestare dipendenti e cittadini?
Ora è il tempo della resa dei conti e allora loro che fanno? Dopo aver sputato nel piatto dove hanno mangiato, premono rewind; riavvolgi. Ricominciamo tutto dall’inizio, cancelliamo cinque anni di inutile governo, tanto hanno solo generato il vuoto pneumatico in effetti. Dunque nel 2001 bla bla bla, i debiti bla bla bla, le nove società bla bla bla. Gli investimenti non esistono bla bla bla, non c’è più la mezza stagione bla bla bla, si sta meglio ora che si sta peggio bla bla bla. Noi non c’entriamo è colpa di chi ci ha preceduto bla bla bla. Sveglia, siamo nel 2016 siete voi il governo precedente.
La teoria di Goebbels non tiene conto però di due fattori: 1) a furia di ripetere bugie ci si autoconvince, si diventa bravi ma ci si confonde e soprattutto ci si dimentica; 2) che le bugie hanno le gambe corte. Questo gioco quindi funziona solo nel breve periodo, poi spuntano le inevitabili incongruenze, fatti tangibili non chiacchiere. Esempio, se si vendono rami d’azienda si deve fare un giusto esame della realtà e se questo esame è oltremodo positivo, vuol dire che raccontate balle. Se poi nel bilancio di chi acquista il ramo d’azienda c’è oltretutto il pareggio in dodici mesi, vuol dire che raccontate balle. Se chiudete un mutuo a tasso zero, raccontate balle. Se in questa situazione aumentate le tasse al massimo, raccontate balle.
Gli amici del centrodestra tutto, non commetteranno l’errore una seconda volta, non per il bene del centrodestra ma per quello di Gallarate, per il bene di tutti i cittadini. Molti in politica e tra i cittadini hanno cambiato idea sul “buco”, perché sono attenti e intelligenti, ora sono coscienti che le vostre sono solo balle.

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