Giochi e panchine spaccate a Busto

Dal mio blog massimobrugnone.it
Giochi distrutti, panchine spaccate e pavimentazione con buche nel Parco di via Goito del Comune di Busto Arsizio
Son passati quasi due anni da quando col PD avevamo presentato un’interrogazione per mettere a posto il parcheggio di via Goito. Nonostante la lentezza dei lavori (qui il link), alla fine si riuscì ad ottenere che l’enorme buca creatasi allora venisse sistemata.

GIOCHI E PANCHINE SPACCATE

Ieri mattina, domenica 31 gennaio, ho parcheggiato la macchina in via Goito per recarmi poi a piedi in piazza san Michele. Scendendo dall’auto, ho rivolto lo sguardo verso l’ingresso del parco: sul portincino d’ingresso c’era un sacco nero della spazzatura e appesa una catena. Mi sono incuriosito, mi sono avvicinato e sono entrato. Nemmeno il tempo di far due passi e mi son trovato di fronte due panchine spaccate con lo schienale completamente ribaltato. Di fronte a me, l’area giochi con la pavimentazione rotta, una buca piena di mozziconi di sigarette ed un gioco a dondolo completamente spaccato. Passeggiando all’interno, poi, una terza panchina altrettanto spaccata.

LA MANCANZA DI ATTENZIONE AL TERRITORIO

Non so da quanto tempo panchine e giochi siano in quelle condizioni. A giudicare dallo status, comunque, non da poco. L’amministrazione lo sa? Perché non è ancora intervenuta? E se non lo sa: perché non lo sa? Sarà il distaccamento totale creato tra le porte chiuse del palazzo comunale in cui si è rinchiusa in questi anni e la città, i quartieri, i cittadini, che hanno invece bisogno di ascolto e di attenzione?

RIPARTIRE DAI QUARTIERI

Se c’è  una cosa che sicuramente dovrà cambiare (e cambieremo) con la nuova amministrazione, è proprio l’attenzione al territorio. L’attenzione ai cittadini che vivono il territorio. Agli spazi pubblici a loro dedicati, ai servizi messi a disposizione, ai bisogni da dover soddisfare. E per farlo sarà necessario ripartire dai quartieri, dando loro centralità. Busto Arsizio conta 83mila abitanti: troppo piccola per avere i Consigli di zona previsti per legge. Troppo grande per non capire che chi amministra a livello centrale deve imparare ad ascoltare i propri cittadini. Lo dovremo fare. Lo faremo. Partendo da chi vive nei quartieri.

 

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Massimo Brugnone
+39 349 18 42 857

www.massimobrugnone.it

 

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