Gallarate, Alberto Bilardo attacca Casillo sul caso di Striscia La Notizia

Quando si dice perdere un’ottima occasione per tacere.
Ma andiamo con ordine:
1. Ė un classico del burocrate – nel senso più deteriore del termine – il tentativo di nascondersi dietro alle regole che a dire di Casillo, impediscono di avere una relazione approvata. Alla gente non interessa sapere perché non c’è stato un voto sul documento, importa invece capire se ė vero che quel palazzo non si sarebbe potuto costruire. Il resto sono appunto chiacchiere.
non si potesse costruire.
2. Se la relazione ė arrivata al Presidente e al Segretario Generale, allora circola nel sistema informatico comunale. Di conseguenza ė nella disponibilità di chiunque vi abbia accesso. Quella di Casillo sembra la difesa classica di chi vuol far credere che la responsabilità ė dei consiglieri ma al contrario potrebbe essere di chiunque.
3. Non ė vero che il solo modo per entrare in possesso di dati riservati (e non segreti, si badi bene) ė l’accesso agli atti. Ė di pochi giorni fa la pubblicazione, da parte delle PD, dell’elenco di chi aveva fatto domanda per installare i gazebo in piazza libertà (poi frettolosamente rimosso dalla pagina FB). Quei dati erano stati estratti dal protocollo comunale senza accesso agli atti, ma giunti al PD grazie ad una manina evidentemente compiacente. Per la serie la maggioranza grida contro la mancanza di rispetto delle regole, per poi non rispettarle. In pratica le regole valgono solo se a costoro fanno comodo. Per sfortuna di Casillo, molto di noi, hanno letto il Manzoni e sanno che queste tecniche – mezzucci appunto – sono vecchie di centinaia di anni
4. Nel merito Casillo si trincera dietro i tecnici comunali, e forse istruito dal suo mentore, cerca di dare la colpa al Dirigente del settore (d’altronde hanno fatto così in infiniti altri casi e i dirigenti lo sanno). Poi però quando si tratta di valutare le argomentazioni del Sindaco si scopre competente ad esprimere un giudizio su materie tecniche e ad approvarne la condotta, quasi quest’ultimo fosse un esempio di correttezza per il popolo! Ma non dovrebbe essere al limite il Segretario Generale ad esprimersi su questo tema ?

Che mezzucci, caro Casillo, nemmeno il principe li usa !

 

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