GUARDIA DI FINANZA: OPERAZIONE “CILLA”. VASTA INDAGINE IN MATERIA DI PIRATERIA FONOGRAFICA E TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE.

GUARDIA DI FINANZA: OPERAZIONE “CILLA”. VASTA
INDAGINE IN MATERIA DI PIRATERIA FONOGRAFICA E
TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE.
Scoperta nel Vercellese una centrale di masterizzazione, sequestrati oltre
46mila CD e DVD illecitamente duplicati, multa per quasi 2 milioni di euro
ai responsabili
Al termine di un’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di
Vercelli, i militari del Nucleo di polizia tributaria di Venezia hanno
denunziato a piede libero 3 soggetti italiani, di cui uno residente nella
provincia piemontese e due nel Regno Unito, per duplicazione abusiva e
illecito commercio on line di basi musicali tutelate dal diritto d’autore.
Le investigazioni sono scaturite da una capillare analisi della rete internet
e, in particolare, da un meticoloso e incessante monitoraggio della
piattaforma di aste telematiche eBay, che ha permesso di individuare un
utente (denominato cilla27031979), dietro al quale si celava una vera e
propria organizzazione riconducibile a tre soggetti di nazionalità italiana,
che utilizzavano il canale internet per smerciare supporti musicali
illecitamente duplicati.
Il tutto veniva realizzato nell’abitazione di uno dei tre sodali, adibita a vera
e propria centrale di masterizzazione clandestina dei CD/DVD, delle
copertine e delle confezioni, cui veniva addirittura applicato un falso
“bollino SIAE” perfettamente duplicato e una licenza d’uso fittizia, in
modo da trarre in inganno gli acquirenti on line.
L’attività illecita si è rivelata, per i tre complici, particolarmente redditizia,
se si pensa che le indagini hanno permesso di accertare, nel periodo
gennaio 2014-maggio 2015, un consistente flusso di denaro riferibile a
transazioni finanziarie riguardanti la vendita dei supporti illecitamente
duplicati.
Al termine dell’attività operativa, condotta con la preziosa collaborazione
dell’Ufficio Antipirateria e Multimedialità della Direzione Generale della
S.I.A.E. di Roma, sono stati sequestrati, complessivamente, oltre 46.000
supporti ottici abusivamente duplicati, contenenti circa 87 milioni di file
musicali; sotto sequestro sono finite anche le attrezzature, il materiale
hardware e le strumentazioni utilizzate per l’illecita attività di
duplicazione.
Il materiale rinvenuto, se posto in commercio, avrebbe arrecato agli aventi
diritto un mancato introito di compensi per 4.000.000 di Euro.
A carico dei tre responsabili è stata comminata, infine, una sanzione
amministrativa prevista dalla L. 633/1941, per un importo complessivo di
1.922.644,93 euro.

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