30 anni di carcere per l’omicidio di Claudio Silvestri a Jerago

«Attenderemo le motivazioni della sentenza, ma di certo presenteremo ricorso in Cassazione – spiega Francesca Cramis, avvocato difensore di Djakourè – A nostro parere ci sono tutti gli elementi per cambiare il capo di imputazione da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale».

E’ il percorso della difesa nel caso Silvestri,  Djakourè   e’ stato condannato a 30 anni, ma non ci sarebbe stata l’intenzione di farlo, sarebbe stata la reazione di Silvestri a portarlo a reagire.

«Si è pentito e si è scusato mille volte – spiega Cramis – non voleva uccidere. ha agito d’istinto. Non sapeva, quando ha lasciato Silvestri, che fosse morto. Lo ha appreso dai giornali. E ha subito confessato il delitto, senza alcuna reticenza. Non ci fu premeditazione, non voleva uccidere, ha reagito ed è accaduta una disgrazia

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