BTP: spread in calo dopo stop Ue, mercati ipotizzano accordo con Bruxelles

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 21 nov – Per i mercati finanziari la bocciatura della manovra italiana da parte della Ue era ampiamente attesa e gia’ da un pezzo lo spread BTp/Bund scontava la decisione assunta oggi a Bruxelles. Non ha sorpreso gli operatori, quindi, il movimento registrato oggi dallo spread Italia/Germania sulla scadenza decennale, che ha terminato in ribasso di ben 16 punti rispetto ai valori della vigilia.

Piuttosto, dicono gli operatori interpellati da Radiocor, la bocciatura della manovra puo’ essere l’inizio di una nuova fase delle trattative Italia e Commissione europea per portare ad un ravvedimento del Governo, almeno in parte, sulle cifre e sui contenuti della Legge di Bilancio. C’e’ anche chi guarda oltre e azzarda un ripiegamento dello spread fino a quota 250-270 p.b. nel caso di accordo tra Roma e Bruxelles sui conti della manovra. E’ questa ad esempio la posizione di Martin van Vliet, strategist di
Ing, secondo cui nel caso in cui “si trovasse un compromesso e si evitassero le sanzioni” lo spread BTp/Bund potrebbe ritracciare fino a quota 250-275 punti base.

Anche secondo Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte Sim, “il mercato tende a guardare se questo confronto duro portera’ poi a degli spiragli sia sulla legge di bilancio sia sui testi collegati”. Anche guardando alla traiettoria della curva dei rendimenti italiana si notano segnali non cosi’ negativi: “A differenza di quanto accadde a maggio-giugno, in cui si ebbe una performance molto negativa della parte a breve della curva che arrivo’ a quotare a un rendimento molto vicino a quello del decennale, tutto questo non si sta verificando oggi”.

Oggi il tratto 2-10 anni e’ ripido: sulla scadenza a 2 anni il rendimento si aggira intorno all’1,13% mentre il rendimento del BTp decennale benchamrk e’ al 3,48%.

A differenza dello scorso maggio, quando la curva dei rendimenti appiattita segnalava una forte tensione sui BTp, oggi c’e’ una situazione piu’ distesa anche se la curva e’ decisamente traslata verso l’alto. Nei prossimi giorni bisognera’ vedere se questa scommessa dei mercati trovera’ margini sufficienti per concretizzarsi. “Il mercato sembra dare credito all’ipotesi della trattativa e il prossimo incontro tra Cine e Juncker annunciato per sabato sembra andare in questa direzione”, afferma un trader. E’ lecito attendersi che il mercato continuera’ a muoversi lungo questi binari almeno fino alla riunione dell’Eurogruppo che il prossimo 3 dicembre dovra’ ratificare la decisione assunta oggi dalla Commissione Ue.

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