Carabinieri: la patrona Virgo Fidelis sarà festeggiata a Varese

Alla presenza del Prefetto di Varese e delle altre autorità civili e militari, ci sarà la celebrazione della patrona alle ore 18,30 presso il Santuario “Santa Maria del Sacro Monte” di Varese.
In concomitanza oltre alla patrona Virgo Fidelis sarà ossequiata una messa in ricordo del “77° Anniversario della Battaglia di Culquaber” e della “Giornata dell’Orfano, e del Battaglione Carabinieri Zaptiè , col suo sacrificio in Africa.

Il  Col. Claudio Cappello, comandante provinciale dell’Arma ringrazierà in particolare i familiari dei caduti dell’Arma vedove ed i figli delle “Vittime del dovere.

La storia, tratta dal sito dei Carabinieri

Sotto questo nome la Vergine Maria è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri dall’11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve relativo di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell’Arma e dell’Ordinario Militare per l’Italia.

Il titolo di “Virgo Fidelis” era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma “Fedele nei secoli“.

La ricorrenza della Patrona è stata fissata dallo stesso Pontefice il giorno 21 del mese di novembre, in cui cade la Presentazione di Maria Vergine.

La preghiera del Carabiniere alla “Virgo Fidelis” è dell’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.
Eccone il testo:
Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”,
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!
“.

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