“Nebbia Calabra”,Sequestrati beni per un valore complessivo di circa 8,5 milioni di euro

Operazione partita dall’Emilia Romagna, Bologna, nei confronti di un imprenditore calabrese,risultato essere, scrive il GIP, “in intensi rapporti personali e di affari con soggetti di primo piano della criminalità organizzata calabrese “.

Il soggetto utilizzava società fittizie per occultare i suoi beni reali: “beni mobili ed immobili, anche di lusso, costituenti incrementi patrimoniali del tutto sproporzionati rispetto alle dichiarazioni reddituali prodotte”..

Il  GIP aggiunge:”Parti considerevoli della provvista impiegata per l’acquisizione sono riconducibili a versamenti operati da soggetti di origine calabrese residenti in Lombardia intranei o comunque contigui alla cd Locale di Ndrangheta di Desio, struttura criminale collegata alla cosca Iamonte …. e interesse dei quali ha evidentemente operato “il PAD.

Impegnati  complessivamente cento militari e l’ausilio del personale del Comune di Reggio-Calabria e Frosinone che hanno eseguito, tra le province di Bologna, Reggio -Calabria, Roma, Piacenza, Frosinone, Cremona e Monza-Brianza, le misure cautelari nei confronti di 3 persone, contigue alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo (RC)

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