Tradate, Tre milioni di euro per la nuova piastra operatoria dell’Ospedale

“Tradate ottiene il massimo impegno da parte di Regione Lombardia, con oltre 3 milioni di euro per le nuove sale operatorie del suo Ospedale”, così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, che annuncia il maxistanziamento per la struttura ospedaliera, entrando nel dettaglio degli interventi che saranno realizzati.

“Regione Lombardia ha disposto esattamente 3.080.000 euro per la struttura ospedaliera di Tradate – spiega Emanuele Monti – fondi che serviranno alla riqualificazione della struttura ospedaliera. Punto principale sarà la costruzione di un’unica piastra operatoria, intervento che migliorerà l’efficienza dei servizi offerti ai pazienti”.

Emanuele Monti

Sulle necessità dell’Ospedale di Tradate, il Presidente Monti si è confrontato con il Dg dell’Asst Sette Laghi Callisto Bravi.

“Le sale operatorie dell’ospedale di Tradate attualmente in uso sono dislocate ai piani I, II e IV del Monoblocco Ospedaliero e nel Padiglione Galli – spiegano il dg Bravi – la loro costruzione risale alla fine degli anni Sessanta e quindi necessitano di un intervento di riqualificazione edile, impiantistica e nelle apparecchiature principali (lampade scialitiche e pensili) che comunque non ne risolverebbe le criticità in termini di spazi a disposizione, percorsi per pazienti e materiali”.

“La costruzione di una piastra operatoria all’interno del P.O. di Tradate presenta sicuramente notevoli vantaggi – prosegue Bravi – riassumibili in una maggior efficienza nella gestione del personale che attualmente opera su diversi blocchi operatori, talvolta anche distanti tra di loro e raggiungibili tramite percorsi verticali garantiti da un numero esiguo di ascensori; miglioramento della logistica di materiali e attrezzature, disponibilità di spazi corretti per preparazione e risveglio dei pazienti, migliori collegamenti con le altre strutture dell’Ospedale (in particolare P.S. e Terapia Intenstiva), disponibilità H24 di una sala dedicata all’emergenza, attualmente non presente in tutto il Presidio, adeguate condizioni microclimatiche.

Oltre naturalmente ad una struttura di ultima generazione che utilizza materiali nuovi (con caratteristiche di abbattimento microbico superiore alle attuali finiture), spazi correttamente dimensionati e nelle quali è possibile installare e utilizzare apparecchiature anche a elevata complessità”.

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