Fagnano Olona, affresco di Biagio Bellotti e la chiesa dell’Immacolata Concezione. Tesori nascosti al Castellazzo

di Fausto Bossi

Ha preso il via lo scorso week end al Castello Visconteo un assaggio di storia locale grazie alla bravura e alla dialettica dell’architetto bustocco Augusto Spada, un momento culturale dedicato a “Biagio Bellotti pittore storico lombardo del 1700”, un percorso in mostra con 42 pannelli da 70 x 100cm esposti dalla Sala Camino all’antico Pozzo.

L’importante evento storico è stato organizzato dall’Associazione Culturale fagnanese “Lombardia Lucania” in collaborazione con la Pro Loco, la Famiglia Bustocca e con il patrocinio del Comune presso il Castello Visconteo.

Oltre alla mostra, visitabile fino alla successiva esposizione che sarà dedicata ai presepi in perfetto clima natalizio, un ottimo regalo per il 25 dicembre sarebbe il libro che raccoglie la storia e le opere dell’artista bustocco che ha dipinto il prezioso e particolare altare nella chiesa dedicata all’Immacolata Concezione al rione fagnanese del “Castellazzo”.

Biagio Giuseppe Maria Bellotti (Busto Arsizio, 26 febbraio 1714 – 5 agosto 1789) è stato uno dei pittori lombardi della sua epoca più affermati, poi architetto, organista, coreografo, canonico e scrittore.

Fu indubbiamente una tra le più vivaci personalità nell’ambito della società bustese del XVIII secolo. Scrittore di testi teatrali, poeta e musicista, eccelse soprattutto nel campo delle arti figurative. Realizzò numerose opere pittoriche, architettoniche e scultoree nella sua città, Busto Arsizio, ma anche in altre località dell’Altomilanese e del Seprio e a Milano.

Tra le opere più importanti si ricordano gli interventi all’interno della basilica di San Giovanni Battista a Busto Arsizio, il suo Autoritratto datato 1784 oggi all’ingresso dell’ospedale, e la grandiosa pala d’altare raffigurante “l’Immacolata”, affresco del 1751-1752 presso l’oratorio dedicato all’Immacolata Concezione del “Castellazzo” a Fagnano Olona. Un affresco molto elegante e raffinato che eleva la Madonna, supportata e ammirata da splendidi angioletti, che l’accompagnano nel cielo del firmamento.

Una posa molto rara per la Beata Vergine Maria che secondo il pregievole autore sarebbe a garantire protezione e prosperità alla popolazione, pensando anche al fatto che all’epoca le aree attorno al Castello-Castellazzo e a San Martino furono i due punti in cui si è insediata la comunità fagnanese.

La visita guidata alla chiesa e all’affresco del Bellotti, oltre all’intero complesso del Castellazzo ha riscosso un grande interesse e una partecipazione sopra le attese. In settimana la visita guidata è stata proposta anche ad alcune classi dell’Istituto comprensivo scolastico locale.

Un vero artista riconosciuto, un talento innovativo che ha lasciato un segno profondo nell’arte lombarda e fortuna vuole che anche a Fagnano si può evidenziare la sua firma. Ora servirebbe un interessamento corale per mettere in sicurezza e restaurare questa splendido e prezioso affresco che arricchito dalla sua particolarità, non deve essere abbandonato o dimenticato.

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