Presentazione al Teatro Binario 7 ricordando il fondatore dei Lions Clubs International

MONZA – Domenica 2 dicembre alle ore 18,00 nella Sala Chaplin del Teatro Binario 7 di Monza è stato presentato dal Lions Club Carate Brianza Cavalieri il libro “Tarcisio il talpone. Luca Aronica, una vita a 4 sensi” di Antonella Inga edito dalle Edizioni Effigi. Un libro autobiografico, terapeutico per se stesso ma anche per chi sta vivendo ciò che Luca ha già vissuto oltre vent’anni fa; scritto a quattro mani: da Luca Aronica –trentacinquenne, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza e della Brianza- che racconta la sua vita alla compagna Antonella Inga che è riuscita a trasformarla in un interessante testo. Un viaggio intenso, profondo e intimo nella storia di un uomo che, grazie anche all’aiuto dei genitori e degli amici, è riuscito a rialzarsi dal colpo che la vita gli ha inferto. A moderare il dibattito Paola Borin -Docente di lettere all’Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Martin Luther King” di Muggiò- che ha presentato i vari interventi: Desirée Chiara Merlini -Assessore alla Famiglia, Politiche Sociali e Volontariato del Comune di Monza-, Elena Daniela Motta –Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Martin Luther King” di Muggiò-, Alessio Varisco –Presidente del Lions Club Carate Brianza Cavalieri- che ha fortemente voluto la pubblicazione scrivendo diverse cartelle in cui la figura del fondatore Melvin Jones unitamente alla grande Helen Keller sono il fil rouge che accompagna questa vicenda al Lions Clubs International. Così conclude nella prefazione il presidente del Lions Club caratese: «in ultimo, consentitemi di ringraziare anche i lettori che sapranno far tesoro delle parole, e ancor di più degli insegnamenti di vita sottesi a questo testo che prosegue lungo la strada tracciata da Helen Keller e segna un nuovo inizio della nostra missione di “Cavalieri della Cecità”, con l’augurio che anche il nostro Club sappia attingere alla preziosità di quella grande Donna che determinò quell’approccio empatico e coraggioso che caratterizza ancora oggi i Lions».

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