Sanità privata. Attivo di 4,9 miliardi.

Sanità Privata: “ E se i padroni utilizzassero parte del proprio guadagno per coprire 12 anni di mancato rinnovo contrattuale?”

Le lavoratrici e i lavoratori del comparto della sanità privata non vedono un rinnovo contrattuale da 12 anni, tranne singole realtà, e se lo stanno vedendo negare a causa delle associazioni datoriali di settore (Aiop e Aris) che richiedono un maggior intervento economico delle Regioni per la copertura dei costi per il rinnovo del contratto nazionale– dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo nazionale ULS

In questo fiorire di bilanci positivi si trovano purtroppo i lavoratori del comparto che vedono fermi gli stipendi e congelati i diritti da 12 anni. 

Ci chiediamo se la richiesta di intervento finanziario delle Regioni sia legittima qualora i bilanci presentati dalle strutture sanitarie private siano così redditizi per i padroni. Le organizzazioni sindacali che siedono al tavolo delle trattative con le maggiori associazioni datoriali della sanità privata, prima di mobilitare circa 30000 lavoratori sotto le sedi istituzionali, avranno richiesto di prendere visione e valutare i recenti bilanci datoriali? Non possiamo che auspicarcelo – concludono i due sindacalisti – visto che se da un lato la sanità pubblica viene giustamente difesa e si chiedono maggiori risorse, a tutela dell’art. 32 della Costituzione, dall’altro però si richiedono per la sanità privata, che fa profitti con i posti letto quasi tutti pagati dal SSN, altrettante risorse pubbliche. E se il datore di lavoro privato utilizzasse parte del proprio guadagno per coprire 12 anni di mancato rinnovo contrattuale?

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