Sesso gialloverde nei bagni di Montecitorio

Un Deputato leghista e una collega pentastellata sembra abbiano deciso di saldare l’alleanza dei loro partiti con un incontro di sesso nei bagni del quarto piano della camera, nel continuo viavai delle Commissioni

Sesso gialloverde nei bagni di Montecitorio
Sesso gialloverde nei bagni di Montecitorio

Lega e M5S nonostante le numerose e a volte abissali differenze sulla visione del presente e del futuro del paese, hanno finora mantenuto un legame molto solido che ha portato alla quadra nelle nomine della Rai e di altre aziende statali.

Nonostante gli strali lanciati reciprocamente in campagna elettorale, nonostante programmi diversi e a volte conflittuali, nonostante le lamentele

del ceto produttivo del Nord leghista che vede come fumo negli occhi l’assistenzialismo pentastellato, il governo gialloverde va avanti navigando nel mare tempestoso del governo della nazione.

Ora però c’è un nuovo potentissimo collante tra i due movimenti che hanno sbancato alle scorse elezioni portando a Roma nei palazzi della politica un ricco assortimento di giovanotti e giovani donne con gli ormoni in subbuglio e si tratta proprio del collante più antico per l’umanità: il sesso.

Inoltre, al di là dei proclami e delle etichette, gli umani restano tali e a incontrarsi e a confrontarsi sono le persone con la loro fisicità, con le emozioni e soprattutto con la sana vitalità, fuori e oltre la politica e le divise, che lascia spazio all’attrazione e alla passione.

Tra tutte le brutte notizie,le bufale, le insinuazioni, le offese che intasano il cielo sopra i palazzi della politica questa per me è la più gradevole.

Trovo meraviglioso che tra le diatribe e le castronerie che caratterizzano i palazzi qualcuno trovi l’occasione(se la notizia fosse vera) di lasciarsi andare ad una passione travolgente cheti porta a fare l’amore anche in uno squallido luogo come un cesso del quarto piano della Camera dei Deputati, in mezzo al viavai dei membri delle commissioni indaffarati a fare finta di decidere quello che nella maggior parte dei casi è già stabilito.

Un leghista e una pentastellata hanno, forse, sancito un sublime legame, ben più antico, potente e pulito di tutti gli accordi sanciti nella penombra dei corridoi del palazzo.

Sembra invece che il caloroso legame dei due giovani politici abbia creato scompiglio e allarme tra i professionisti del palazzo, subito pronti a stendere un pesante velo sulla vicenda per non permettere a raggi colorati di illuminare il grigiore asfittico dei corridoi romani.

Alcune voci che girano nei corridoi parlano di due bei ragazzi aitanti carichi di sane energie vitali dei quali le segreterie, altre sostengono che colui che li ha scoperti abbia girato un filmato con il cellulare immortalando la nuova alleanza.

Spero che la notizia sia vera, che finalmente qualcosa di nuovo e di sano si sia svolto nel palazzo a portare un po’ di leggerezza e normalità tra giovani/vecchi ingessati e  incartapecoriti schiavi di una perenne campagna elettorale.

Roma 8 dicembre 218

Fabrizio Sbardella

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