Autonomia, se passa tante risorse dalle centraline idroelettriche

di Giuseppe Criseo

“L’emendamento che va a modificare il d.lgs. 79/1999 e la legge 134/2012 è una svolta epocale per la Provincia di Belluno. Non è un segreto, ci stiamo lavorando da un anno e lo avevamo annunciato in varie occasioni. Io e il collega Sertori, già presidente della Provincia di Sondrio e oggi assessore regionale in Lombardia, abbiamo da tempo le idee chiare sulla questione dell’idroelettrico e abbiamo trovato il massimo supporto da parte dei sottosegretari Giorgetti e Gava” , ha detto Bottacin, che sottolinea come “con l’approvazione dell’emendamento i nostri territori avranno una pioggia di denaro: una vera e propria anticipazione dell’autonomia”.

Un aspetto tutt’altro che secondario per i territori di montagna che sono sempre alle prese con le ristrettezze di bilancio.

Ci vengono in mente i comuni della Valle Antigorio, Crodo, Premia,Baceno e Formazza ma è chiaro che è solo un esempio; sono tanti i comuni della Lombardia ( peccato non sia passato il referendum con l’annessione del VCO alla Lombardia) che sono in pole position con il presidente Fontana che spinge per per l’autonomia assieme ad altri colleghi governatori regionali.

Un modo ecologico e redditizio di produrre energia, obiettivo primario verso cui tutti dobbiamo fare la nostra parte e che non ha un impatto sgradevole anche dal punto di vista visivo nel caso di tante piccole centrali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *