Gallarate, caso Sinti: sinistra anarchia e libertà

Di Giuseppe Criseo

Stefano Deligios, consigliere comunale e esponente del direttivo gallaratese della Lega rincara: «Quanto accaduto oggi si commenta da solo. Ciò che ho trovato più assurdo è vedere Cinzia Colombo, ex assessore del Comune di Gallarate, in prima fila oggi. Mi aspetto che condanni l’accaduto e lo condanni in modo deciso. Anche se forse è aspettarsi troppo da Sinistra, Anarchia e Libertà».

E’ il commento successivo alla bagarre con assalto al comune di Gallarate, da parte di un gruppo di Sinti che evidentemente saranno denunciati.

Le ragioni si spiegano e si cercano nei dovuti modi e forme :

«Violenze da condannare, ma ora c’è un’apertura», la dichiarazione di Romano,

L’avvocato che segue la vicenda per conto dei Sinti.

Arrivare al punto di minacciare pubblicamente il sindaco Cassani per la sua posizione decisa a mettere fine alla questione in questi termini, “Sappiamo dove abiti, sappiamo dove trovare i tuoi figli» la dice lunga su come la pensano alcuni di questi decisi a dettar legge, come nel far west.

I servizi sociali essendo residenti a Gallarate li ascolteranno, ma non potranno anche pretendere corsie preferenziali usando forza e minacce altrimenti anche altri potrebbero pensare e agire come loro.

Una situazione che ha aspetti umanitari visto che ci sono anche anziani e bambini, ma proprio per questo andrebbe gestita diversamente da parte loro che non dovrebbero strumentalizzare i loro bisogni e necessita’ forzando la mano con effetti controproducenti.

Non si mettono al mondo figli vivendo in quel modo, lasciando debiti sulla spalle della comunita’ gallaratese.

Ps

Foto di repertorio

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