Gelesi malavitosi favoriti da tre carabinieri “infedeli”

Le indagini sono partite dalle intercettazioni telefoniche eseguite dopo l’omicidio di M.M. gelese di origine ma abitante a Busto e che fu assassinato a Novara nel 2017.
Nelle telefonate i Carabinieri hanno trovato intrecci strani tra i loro colleghi che non stanno più a Busto e personaggi collegati alla malavita gelese.

Precisiamo che solo alcuni gelesi sono coinvolti in queste attività illecite.

Si viene così a conoscenza di vicende pesanti assieme ad altre meno importanti sotto il profilo giuridico, c’è chi commerciava cellulari, chi faceva la scorta ai Savoia, chi era in ferie mentre ufficialmente era in servizio, oppure si falsificavano ordini di servizio.

La Procura sta indagando per capire tutti i risvolti intricati e delicati visto che si tratta di militari.

Uno dei Carabinieri è morto, gli altri sono stati trasferiti.

Una vicenda che fa e farà discutere, ma la pulizia è partita a Busto e le poche mele marce non devono gettare ombre su chi tutti i giorni rischia la sua incolumità per tutti noi.

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