Leggiuno, lucine spente una perdita per tutti

di Giuseppe Criseo-editore Varese Press

L’annuncio sullo spegnimento anticipato delle lucine che hanno attirato migliaia di persone e dato notorietà a livello nazionale all’evento, sta provocando qualche malumore.

Il comunicato dei promotori è esplicito:

LE LUCINE DI LEGGIUNO SI SPENGONO

È con immenso dispiacere che l’organizzazione e il gruppo di volontari promotori della manifestazione Lucine di Leggiuno comunica che l’edizione di quest’anno volgerà al termine prematuramente rispetto alla data inizialmente programmata: le Lucine a partire da oggi 1 gennaio 2019 non verranno più accese.

La manifestazione ideata, finanziata e gestita da Lino Betti con un gruppo affiatato e impegnato di volontari, con lo scopo di creare durante il periodo natalizio aggregazione e spirito di collaborazione nelle comunità leggiunese e limitrofa – e non solo – ha portato a Leggiuno nel corso delle sue 6 edizioni centinaia di migliaia di visitatori che, con stupore e serenità, hanno vissuto uno spettacolo unico nel segno della gioia e della magia.

Il grandissimo successo ha reso Leggiuno protagonista sui giornali e sui telegiornali locali e nazionali, con una eco mediatica inimmaginabile per il piccolo comune.
L’incredibile afflusso di quest’anno, superiore ad ogni previsione, ha però anche causato una serie di disagi logistici ai residenti, nonché agli stessi visitatori grandi e piccini che per assistere allo spettacolo hanno dovuto sopportare anche ore di coda.

In questa situazione l’organizzazione si è trovata da sola ad affrontare critiche ingiustificate e problemi di viabilità e sicurezza, mentre è chiaro che il successo di iniziative del genere, fondate sul volontariato, non possono prescindere dall’appoggio completo dell’amministrazione comunale e della stessa comunità. Vogliamo inoltre ricordare che il ricavato delle offerte è sempre stato devoluto in beneficienza alla Parrocchia per sviluppare proggetti e offrire servizi alla comunità stessa, come ad esempio la copertura del campo dell’oratorio.

Venuto a mancare questo appoggio non ci sentiamo pertanto di portare avanti la manifestazione mentre rinnoviamo il nostro dispiacere nel condividere questa notizia.

Un immenso grazie va a tutti i visitatori, ai volontari e alla comunità leggiunese che ha voluto supportare il progetto. Chiediamo invece con dispiacere scusa a tutti quelli che non hanno avuto la possibilità di venire a vivere con noi la magia del Natale quest’anno.

Un evento così importante e impegnativo ha messo in ginocchio i residenti: ” L’incredibile afflusso di quest’anno, superiore ad ogni previsione, ha però anche causato una serie di disagi logistici ai residenti, nonché agli stessi visitatori grandi e piccini che per assistere allo spettacolo hanno dovuto sopportare anche ore di coda. “

L’impegno è stato evidente ma cercare il colpevole certe volte non va bene.

L’evento particolarmente curato e particolare ha attirato tantissime persone e l’Amministrazione si è dispiaciuta del blocco, comprensibilmente.

Il territorio varesino è densamente abitato e le vie di accesso non sono all’altezza degli spostamenti dei tanti abitanti, questo è il punto principale su cui dover riflettere.

Gli spazi disponibili non ci sono e se anche l’evento si fosse svolto in altri punti della provincia, gli effetti sarebbero stati i medesimi.

Non c’è mai stata cura del territorio, dei flussi viabilistici e ferroviari, ci si muove su vecchie strade con investimenti limitati e insufficienti.

La programmazione degli interventi e non si parla solo di viabilità, si pensi a Malpensa o alle tangenziali, come agli ospedali, o ad altri servizi indispensabili sempre realizzati su spinte economiche di gruppi di potere che gestiscono tutto e tutti.

Finisce così che anche le più belle idee e la creatività di pochi vanno a scontrarsi con spazi angusti, mobilità e scarsità di risorse facendo perdere turismo e qualità della vita.

Non cerchiamo i colpevoli, ragioniamo sul futuro se vogliamo che ci sia, altrimenti resteremo sempre invischiati nelle polemiche del giorno: senza programmazione e qualità della classe dirigente non andremo avanti, tireremo a campare accusandoci l’un l’altro.

ps

foto tratte dal sito https://www.lucineleggiuno.it/

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