Vco, petizione sull’Alpe Devero

di Giuseppe Criseo

Un progetto (per chi l’ha potuto studiare) dal minimo impatto ambientale che: non intacca i sentieri e le passeggiate dell’Alpe Devero (le quali sono situate dall’altra parte della valle a Crampiolo); sostituisce, ammoderna gli impianti e le strutture già presenti nella zona e ne aggiunge di nuovi per creare il potenziale collegamento tra San Domenico e la valle Antigorio (da precisare che per il momento il collegamento effettivo non si potrà fare. Il piccolo impianto per unire i versanti è bloccato da vincoli e leggi); prevede la messa in sicurezza e l’ampliamento di carreggiata delle strade che portano ai luoghi interessati; può dare possibilità alle persone più anziane o con difficoltà motorie di visitare la valle e, in aggiunta, riduce drasticamente l’affluenza di macchine nei periodi in cui la zona viene più frequentata.

Serve urgentemente un rilancio economico della zona del Verbano Cusio Ossola e mai come in questa occasione si può fare qualcosa di veramente utile.

Sta girando sui social la richiesta di appoggiare la petizione http://chng.it/KzQBrcTX

con cui si cerca di appoggiare investimenti importanti sul settore turistico e rinasce il dibattito simile a quello sulla Tav o su altri importanti settori.

L’Italia ha bisogno di infrastrutture: ponti, strade, aeroporti, viabilità ecc. progetti che attirano appetiti di gruppi nazionali e non solo.

Cosa fare? Soppesare i pro e i contro.

Non è giusto dire sempre di si, ma neanche sempre di no.

Gli investimenti servono ma devono tenere conto dell’impatto sull’ambiente e sulla vita delle persone che ci risiedono.

Vivere in un paesino tranquillo è spettacolare per i rapporti che si creano, i cibi genuini, la tranquillità che regna.

Ci sono però altri aspetti: i paesi di montagna si stanno spopolando perchè popolati in gran parte di anziani che necessitano di servizi che costa dare, i giovani sono costretti a lavori di ripiego e il turismo langue. Non parliamo del commercio locale limitatissimo anche perchè non si riesce a fare progetti di gruppo, ognuno è chiuso nel proprio orticello che difende finchè riesce.

La possibilità che ci siano investimenti non è da sottovalutare, è importante però che i residenti abbiano possibilità di dire la loro ed abbiano benefici e non solo economici, mi riferisco a banche, posta,medici e trasporto.

Inseguire il business comporta anche dei contrappesi e delle contropartite.

Riflettere e approfondire ascoltando le ragioni degli uni e degli altri, partecipando agli incontri e soppesando i pro e i contro. Personalmente vengo spesso nel VCO e vedo tante risorse ma anche qualche lacuna.

Bisogna parlarsi e fare interventi che arricchiscono il territorio ( soldi e servizi) senza annullare tradizioni, usi e costumi, un equilibrio non semplice da raggiungere.

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