La carne halal non può avere l’etichetta europea “agricoltura biologica” (Corte Europea)

di Giuseppe Criseo

Non si tratta di un’affermazione di Salvini o comunque di qualche leader della Destra nostrana, tanto per togliere eventuali dubbi ai lettori.

Il caso nacque nel 2012 da un’associazione francese che si rivolse alla Corte d’appello amministrativa di Versailles per interrogare le istituzioni europee sugli animali provenienti da “agricoltura biologica”, le pubblicità e gli imballaggi di hamburger di carne bovina certificati “halal” provenienti da animali macellati senza essere prima storditi.

Le regole sulle carni in Europa “non consentono l’apposizione del logo di produzione biologica dell’Unione europea su prodotti provenienti da animali che sono stati assoggettati a macellazione rituale senza previo stordimento”.

Il riferimento esplicito è alla carne halal

Nel mondo occidentalehalal rimanda specie al cibo preparato secondo le norme della legge islamica.

La certificazione ḥalāl è lo strumento che garantisce i fedeli di religione musulmana circa la conformità di un prodotto alimentare (e più in generale di un bene/servizio) ai precetti religiosi. Opera secondo un modello del tutto simile ad un’attestazione di conformità rilasciata da un soggetto terzo, al pari dunque di una comune certificazione di processo o di prodotto.

Un prodotto certificato halāl pertanto rispetta puntualmente tutti i dettami religiosi e può essere consumato dal fedele osservante senza che questi corra alcun rischio di commettere peccato. La disciplina alimentare è infatti un pilastro della religione musulmana ed è anche nel rispetto di queste regole che il fedele conferma la scelta religiosa compiuta.(wikipedia)

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