Lombardia, la cultura è grande leva per lo sviluppo

di Fausto Bossi

L’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli ha aperto i lavori dell’evento ‘La cultura come leva per lo sviluppo’, iniziativa curata della Direzione Generale Autonomia e Cultura di Regione Lombardia.

Appuntamento che rientra nell’ambito della Bit-Borsa Internazionale del Turismo, che si terrà sino a martedì 12 febbraio a Milano.
Durante l’incontro, che si è tenuto all’interno dello stand di Regione Lombardia ed a cui ha partecipato anche l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, l’assessore Galli ha presentato il video dedicato al Patrimonio Mondiale Unesco in Lombardia, regione che vanta il maggior numero di siti in Italia.

“L’obiettivo – ha dichiarato l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, raccogliendo ampi consensi – è quello di utilizzare i siti Unesco per accrescere ulteriormente lo sviluppo turistico culturale della Lombardia.
Cosa che ad oggi è abbastanza limitata. Lo si potrà fare, a mio parere, attraverso una modifica delle Soprintendenze che, nate alla fine degli anni 30, adesso necessitano di una rivisitazione anche perché scontano ataviche carenze di personale.

Da assessore all’Autonomia e Cultura credo molto nella regionalizzazione delle Sovrintendenze. La nostra regione rappresenta una fetta importante tra i siti Unesco italiani, che devono essere utilizzati come leva per lo sviluppo.

La cultura è l’essenza del turismo, visto che un turista su due, lo dicono i dati, viene in Lombardia per il nostro immenso patrimonio culturale”.
“Siamo a buon punto – ha aggiunto Galli – per la candidatura della via Francigena a patrimonio Unesco, via che da Canterbury arriva a Roma. In Lombardia saranno circa 120 i chilometri di territorio interessati”.

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