Pronto Soccorso. Il Pd chiede prese per le ricariche

 Il DEM Carlo Borghetti: “Le attese in Pronto soccorso si protraggono spesso per ore, per i famigliari avere quindi un cellulare in piena carica di batteria diventa fondamentale per poter ricevere e dare informazioni, rimanendo vicino ai propri cari” .

Curiosa ma utile questa battaglia dei Democratici che rivendicano il diritto alla comunicazione tanto da aggiungere:

 “sono momenti spesso carichi di apprensione, anche piccoli accorgimenti come questo possono aiutare i cittadini a viverli nella maniera più serena possibile, ben sapendo- conclude- che il primo tema da affrontare è l’efficientamento della attività dei Pronto soccorso, per cui ci stiamo battendo da anni, chiedendo alla Regione più iniziativa in quello che resta, insieme ai lunghi tempi d’attesa, uno dei punti deboli del servizio sanitario lombardo”.

La mia interpretazione personale, è che nel frattempo che si trovi una soluzione alle code, sia dia la possibilità di essere raggiungibili e di poter telefonare ai propri cari, visti i tempi lunghi d’attesa.

Vista dal di fuori delle beghe politiche di parte sembrerebbe una proposta sensata, ma a ben pensarci.. non è forse ( magari togliendo il forse) fare proposte concrete alla maggioranza in Regione per diminuire se non eliminare le code ai Pronto Soccorsi invece di parlare di punti deboli.

Dirò di più ad essere cattivelli si potrebbe pensare che la ricarica potrebbe servire a dire altro, aspettate, tanto avete il cellulare che vi fa compagnia e che cavolo ve ne “frega” delle liste d’attesa?

Aspettiamo una proposta del tipo carica-batteria con sconti per prolungare le ricariche!

I Dem forse ignorano o fanno finta di ignorare che negli ospedali come in altri pubblici uffici ci sono divieti, che non servono solo ad evitare molestie a persone che stanno male:

“Alcuni ricercatori statunitensi hanno realizzato uno studio sulle interferenze apportate dai telefoni cellulari sulle operazioni dei dispositivi esterni che monitorano cuore e polmoni.
La ricerca e’ stata realizzata su 17 macchinari abitualmente utilizzati nelle strutture sanitarie.

Questi i risultati : 7 macchine su 17, avvicinando il cellulare, hanno subito interferenze di una certa entita’. ” (Punto Sicuro)

In altri paesi ci sono studi e divieti da tempo: l’‘Agenzia canadese per il farmaco e le tecnologie in sanità che già nel 2011 ha proposto l’istituzione di zone con utilizzo illimitato e aree di uso limitato…
in Gran Bretagna, l’agenzia di regolamentazione sui medicinali e prodotti sanitari (MHRA) ha emesso nel 1997 e nel 1999 raccomandazioni per l’uso di telefoni cellulari e terminali di comunicazione di emergenza in ospedale.

Serve aggiungere altro?

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