Tecnologia e Massoneria?

di Giuseppe Criseo

Appuntamento a a Trieste il 2 febbraio

TRARRÀ LE CONCLUSIONI DEL DIBATTITO Stefano BISI Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

MODERATORE: Francesco ZUCCONI Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell’Università di Udine

La Massoneria propone sempre i suoi migliori fratelli, anzi oggi ricorre l’anniversario di uno dei più famosi: Ckark Gable

Il passato è un vanto per i massoni ma non per questo sono fermi alle commemorazioni: l’attività è fervente e mira al futuro.

Si spiega così l’incontro ad alto livello a Trieste con l’intervento di Gian Luca FORESTI Professore Ordinario di Informatica, Direttore del DMIF dell’Università di Udine

” L’intervento avrà come obiettivo una breve panoramica delle principali differenze tra intelligenza naturale (con le diverse tipologie) e intelligenza artificiale (con focus sul Machine e Learning e Deep Learning). Infine si concentrerà sulle attuali applicazioni dell’AI nei campi della robotica e guida autonoma, medicina, cybersecurity e big data. “

Serena ZACCHIGNA Responsabile Gruppo di Ricerca Biologia Cardiovascolare, Università degli Studi di Trieste e International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) parlerà ” della possibilità di manipolare il materiale genetico e di realizzare la terapia genica, la diagnosi di malattia genetica in utero, sono nuove realtà biotecnologiche che consentono e consentiranno sempre più alla medicina di impattare su malattie prima incurabili e migliorare significativamente il nostro stato di salute.”, argomento delicato che va affrontato con il giusto equilibrio tra innovazione ed etica.

Ugo VOLLI Professore Ordinario di semiotica del testo, Direttore – CIRCE (Centro interdipartimentale di Ricerca sulla comunicazione), Coordinatore – Indirizzo in semiotica e media del dottorato in Lettere presso l’Università di Torino, parlerà” del formarsi dell’idea dell’intelligenza artificiale, nei suoi legami con la logica e la mnemotecnica, da Lull a Leibniz, da Boole fino al passaggio decisivo di Turing, che delinea il progetto informatico dell’IA come capacità linguistica di simulazione. Questa prima parte sarà integrata con dei richiami circa l’immaginario di creature artificiali intelligenti, dal Golem al primo Robot di Capeek, alla fantascienza contemporanea.

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