Corbetta: “Una risoluzione autonomista per una Lombardia che vuole contare di più”

Nel dibattito sulla risoluzione europea in Consiglio Regionale è intervenuto il relatore del provvedimento e consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta.

“Emerge una Lombardia che chiede un cambiamento delle politiche di Bruxelles – ha affermato Corbetta – e che vuole contare di più non solo in Italia ma anche in Europa sulle tematiche di interesse regionale e vuole poterlo fare senza intermediari, trattando direttamente con la Commissione Europea”.

“Quella di oggi si può definire a pieno titolo una “risoluzione autonomista” – prosegue il consigliere del Carroccio – in quanto mette al primo posto le prerogative regionali ed esprime forte criticità e contrarietà a ogni ipotesi di riduzione dei fondi destinati alla Regioni”. “Il paventato taglio del 15% dei fondi PAC (Politica Agricola Comune) deve essere assolutamente scongiurato, così come ogni tentativo di diminuire le risorse destinate all’ambito sociale e alla formazione. Va bloccata ogni ipotesi che porterebbe a una perdita di autonomia della nostra Lombardia”.

“La difesa delle eccellenze agroalimentari, il rafforzamento delle piccole e medie imprese, la tutela dei lavoratori frontalieri sono temi che fanno parte integrante della Risoluzione. Attraverso alcuni emendamenti presentati dalla Lega abbiamo poi ribadito l’impegno per promuovere la candidatura di Milano quale sede centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti e la richiesta di superare le sanzioni alla Russia che hanno avuto l’unico effetto di danneggiare la nostra economia e le nostre imprese”.

“Non manca nella Risoluzione – continua il relatore Corbetta – un importante richiamo al contrasto dell’immigrazione clandestina e l’invito a sostenere il Governo nelle operazioni di sicurezza riguardanti persone e merci provenienti da territori extracomunitari”.

“Farò avere una copia della risoluzione approvata – conclude il consigliere regionale della Lega – agli europarlamentari lombardi che saranno eletti il 26 maggio poiché credo sia giusto che sappiano quali sono le richieste di Regione Lombardia”.

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